Blitz a San Giovanni a Teduccio, 37 arresti nei clan Rinaldi-Reale-Formicola e Silenzio
Maxi-blitz anti-camorra della Polizia di Stato di Napoli oggi nell'area orientale della città. Dalle prime ore del mattino, gli agenti della polizia di Stato stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 37 persone, appartenenti ai clan Rinaldi-Reale-Formicola e Silenzio.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato San Giovanni-Barra, hanno interessato l’area orientale della città e il quartiere di San Giovanni a Teduccio. I soggetti sono gravemente indiziati dei reati di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco aggravati.
Non sembra trovare pace, insomma, la zona orientale della città, sempre più preda di faide di camorra e di scontri. Solo giovedì scorso, nel vicino quartiere di Ponticelli è scoppiata l'ultima bomba, la terza nel giro di pochi giorni, sempre con le stesse modalità: nessuna operazione "chirurgica", ma bombe lanciate in aree pubbliche e vicino ai palazzi che solo per un caso fortuito si sono limitate a distruggere qualche automobile senza ferire nessuno. La bomba è scoppiata poco dopo le 23 nei pressi in via Guido Della Valle, nei pressi di via Camillo De Meis. In seguito alle diverse segnalazioni dei cittadini sono intervenute quattro volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli ma non risultano danni né feriti e non sono state trovate tracce di materiale esplosivo. A fronteggiarsi, secondo gli inquirenti, nel caso di Ponticelli, sarebbero l'alleanza composta dai De Luca Bossa – Minichini – Schisa, a cui è vicino anche il gruppo Casella, e i De Martino, il clan senza nome, quello che per "taggare" i muri del quartiere usa la sigla XX.
Tra gli arrestati anche l'obiettivo dei sicari che ferirono Noemi
Tra gli arrestati nel blitz di stanotte, eseguito dalla Squadra Mobile della Questura, c'è anche Salvatore Nurcaro, il vero obiettivo del raid del 3 maggio 2019 in piazza Nazionale, a Napoli, quando una pallottola ferì gravemente la piccola Noemi di 4 anni. Il 33enne era già finito in manette nel dicembre 2019 in una operazione contro il narcotraffico internazionale. Per quell'agguato sono stati arrestati e condannati i fratelli Armando e Antonio Del Re. Due giorni fa, in piazza Nazionale, è stato inaugurato il murale dedicato al Noemi.
(ultimo aggiornamento: 17 maggio ore 19:10)