Blitz a Pianura dopo l’omicidio Covelli: arresti nei due clan della faida
L'elicottero che pattugliava dall'alto, decine e decine di pattuglie che hanno invaso le roccaforti dei due clan criminali in lotta. Si è svegliato così il quartiere di Pianura, Napoli ovest, dove all'alba di oggi è scattato un blitz anticamorra della Polizia di Stato: l'operazione, arrivata pochi giorni dopo l'omicidio di Andrea Covelli, il 27enne sequestrato e ucciso, è andata a colpire entrambi i gruppi criminali dell'area: i Calone-Marsicano-Esposito e i Carillo-Perfetto.
Il blitz è scattato in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 29 persone; gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco, associazione finalizzata allo spaccio di droga, reati tutti con l'aggravante del metodo mafioso. Tra i destinatari di misura c'è anche Antonio Covelli, fratello di Andrea, che era già finito in manette due anni fa per droga ed era ritenuto vicino ai Carillo-Perfetto.
Le indagini dopo i ferimenti a Pianura
Le indagini sono partite nel dicembre 2020, quando a Pianura ci furono due ferimenti a distanza di poche ore: quello di Antonio Carillo, il 5 dicembre, e quello di Lorenzo Rossetti, il 6 dicembre. Quel momento viene identificato come il punto di rottura tra i clan insistenti a Pianura e avvio dei contrasti tra gli affiliati. Gli inquirenti hanno hanno ricostruito la nascita e l'ascesa del nuovo gruppo criminale, a cui vertici ci sarebbero Antonio Calone, Carlo Esposito ed Emanuele Marsicano, contrapposto ad un altro gruppo nel quale la figura di spicco sarebbe Antonio Carillo.
In questo contesto di conflittualità per il predominio nello stesso quartiere si inquadrerebbero diversi episodi criminali, tra cui la "stesa" contro l'autolavaggio "Pit Stop" di via Padula e il tentato omicidio di Francesco Divano (23 luglio 2021). I proventi dell'attività illecita sarebbero stati reinvestiti per l'acquisto di orologi di valore.
Pianura, blitz della Polizia di Stato all'alba, colpiti i due clan
Dall'alba di oggi le pattuglie della Polizia di Stato hanno assediato i due fortini della camorra: la zona di via Torricelli, considerata roccaforte dei Carillo-Perfetto, e via Comunale Napoli, dove sono invece insediati i Calone-Marsicano-Esposito. Numerose le perquisizioni, effettuate anche col supporto del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza.
I contrasti tra i due clan avevano fatto ripiombare il quartiere nel terrore: ormai da mesi venivano registrate stese lungo le strade, con esplosione di colpi di arma da fuoco anche a ridosso delle abitazioni. Tra i "punti di interesse" del blitz di oggi anche la strada dove, pochi giorni fa, si era recato col megafono don Antonio Coluccia, il sacerdote sotto scorta per il suo attivismo contro lo spaccio di droga che nei giorni scorsi ha partecipato alle manifestazioni anticamorra nel quartiere.
Nel quartiere l'omicidio di Andrea Covelli, sequestrato e ucciso
La risposta dello Stato, invocata a gran voce in questi giorni dai cittadini del quartiere napoletano, arriva a due settimane dall'omicidio di Andrea Covelli, il giovane non ritenuto affiliato ai clan e ucciso per motivi che ancora non sono del tutto chiari: il 27enne venne sequestrato davanti ad un bar di via dell'Epomeo, a Soccavo, nella notte del 29 giugno e il suo corpo senza vita fu trovato due giorni dopo, nel pomeriggio del 1 luglio, in un terreno a ridosso di via Pignatiello, alla periferia del quartiere.
Le indagini su quell'omicidio (che non viene contestato agli indagati dell'operazione di oggi) sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Covelli potrebbe essere stato ucciso per una vendetta trasversale, in quanto, seppur non risulta fosse coinvolto in attività criminali, frequentava diversi pregiudicati dei Carillo-Perfetto, tra l'altro suoi vicini di casa.
L'omicidio di Covelli aveva scatenato un'ondata di sdegno nel quartiere in quanto, seppur maturato in contesti camorristici, la vittima non era ritenuta intranea ai clan. Nelle ore e nei giorni successivi al ritrovamento del cadavere sono comparsi su TikTok diversi video che indicavano il gruppo Calone-Marsicano-Esposito, chiamato "il clan di spazzatura", come responsabile dell'assassinio; le immagini sono state acquisite dalla Polizia di Stato.
Collegabili agli scontri tra i due clan potrebbero essere anche due fatti di sangue avvenuti nei giorni scorsi: un giovane è stato colpito con una pallottola al volto e, il giorno successivo, un altro ragazzo è stato medicato per ferite da coltello ed ha riferito di essere stato portato di forza in via Torricelli e picchiato con un attrezzo da giardino.
(articolo aggiornato alle 12:00 del 14 luglio 2022)