Bimbo investito e ucciso dall’auto al passaggio a livello a Nola, indagine per omicidio stradale
È stata aperta una indagine per omicidio stradale sulla morte del bambino di 10 anni che ieri, 26 dicembre, è stato investito e ucciso da un'automobile a ridosso di un passaggio a livello a Nola, in provincia di Napoli; sull'accaduto indaga la Polizia di Stato, la donna alla guida del veicolo è stata identificata e denunciata dalla Polizia Locale di Nola. Sul corpo del bimbo è stata disposta l'autopsia.
Il bimbo, di origini polacche ma residente in Islanda, era nel comune del Napoletano per trascorrere le vacanze con alcuni familiari. La tragedia nel primo pomeriggio, intorno alle 14. Secondo le ricostruzioni le sbarre del passaggio a livello erano già in chiusura quando la donna alla guida dell'automobile ha tentato ugualmente di superare il varco, accelerando. Pochi metri più avanti il bimbo stava attraversando la strada insieme alla mamma, il padre e la sorellina di 13 anni. Il piccolo sarebbe scivolato e l'automobile lo avrebbe travolto, schiacciandogli la testa. L'automobilista si è fermata e ha caricato il piccolo in macchina per poi ripartire immediatamente verso l'ospedale "Santa Maria della Pietà" di Nola, ma non c'è stato nulla da fare.
Nell'ospedale nolano sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale (diretta dal comandante Claudio Russo) per i primi accertamenti; le indagini sono in carico alla Polizia di Stato del commissariato locale. A comunicare la vicenda, ieri, era stato il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, che con un post su Facebook, parlando di "una tragedia" che lascia senza parole, ha spiegato che anche l'azienda che gestisce sta lavorando per eliminare tutti i passaggi a livello, in un'ottica di miglioramento della sicurezza ferroviaria.