Bimbo di 13 mesi attaccato e ucciso da due pitbull: tragedia a Eboli, ferita anche la mamma
Tragedia questa mattina a Eboli, nella provincia di Salerno, dove un bambino di soli 13 mesi è stato ucciso da due pitbull; ferita anche la madre del piccolo. Stando a una prima ricostruzione degli eventi, nella mattinata di lunedì 22 aprile, poco dopo le 8, il bimbo è stato attaccato dai due pitbull, che lo hanno sbranato; nel tentativo di intervenire, è stato ferita anche la madre del piccolo, che non è in pericolo di vita. Da quanto si apprende, il bimbo si trovava nel giardino di casa, in località Campolongo, sulla litoranea della città, e si sarebbe trovato in braccio a uno zio, quando è stato attaccato dai due cani (prima uno poi l'altro), che sarebbero di un'amica della famiglia. Zio e madre del bimbo avrebbero cercato di allontanare i cani ma non c'è stato nulla da fare. Le lesioni inferte al corpo del piccolo sono state così gravi da farlo morire quasi immediatamente.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che nonostante i tentativi di rianimarlo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del bambino. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Eboli, guidati dal capitano Greta Gentili, che sono a lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. I molossi sono stati portati dal servizio sanitario ebolitano al canile. Sul posto si è recato anche il sindaco del popoloso centro della Piana del Sele, Mario Conte, per sincerarsi delle condizioni della donna e porgere il cordoglio della città.
Il Codacons: "Patentino per chi ha cani potenzialmente pericolosi"
Sulla tragedia di Eboli è intervenuto anche il Codacons, che chiede misure urgenti per tutelare l'incolumità dei cittadini. "Indipendentemente dall' educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura. Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi" ha detto il Codacons.