Bimbo di 10 anni morto ustionato a Scafati: indagati i genitori e lo zio

Continua l'inchiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore sulla morte di Pasquale, il bambino di 10 anni che è deceduto dopo essere stato investito da un ritorno di fiamma mentre tentava di accendere il camino con l'alcol a Scafati, nella provincia di Salerno: i magistrati hanno iscritto nel registro degli indagati i genitori e lo zio del bambino. Si tratta di un atto dovuto, per consentire ai magistrati di effettuare tutti gli accertamenti del caso per fare piena luce sulla tragedia, che ha sconvolto l'intera comunità di Scafati.

Pasquale era in casa con lo zio quando si è verificata la tragedia

Stando a quanto hanno stabilito le indagini, il bimbo di 10 anni si trovava da solo in casa con lo zio – che abita nella stessa palazzina – quando si è verificata la tragedia; i genitori, in quel momento, erano invece fuori casa a sbrigare alcune commissioni. Pasquale ha cercato di accendere il camino utilizzando dell'alcol ed è stato investito da una fiammata di ritorno, che gli ha provocato ustioni su gran parte del corpo.

Trasportato d'urgenza all'ospedale Santobono di Napoli, nosocomio pediatrico del capoluogo, il bambino è purtroppo deceduto lo scorso 13 aprile, dieci giorni dopo il ricovero: troppo gravi le ustioni riportate nell'incidente domestico.

Oggi l'autopsia sulla salma del bambino

Uno degli accertamenti fondamentali per stabilire con precisione la dinamica della tragedia sarà effettuato oggi, giovedì 20 aprile: all'obitorio del Vecchio Policlinico di Napoli sarà eseguita l'autopsia sulla salma di Pasquale. Soltanto nei prossimi giorni, il corpo sarà restituito alla famiglia, che potrà così procedere ai funerali.