Bimbo autistico deve tagliarsi i capelli: il sindaco riapre il barbiere solo per lui

Un bimbo autistico ha bisogno di tagliarsi i capelli: e il sindaco fa riaprire il suo barbiere di fiducia solo per lui. La vicenda è avvenuta a Marcianise, comune della provincia di Caserta a ridosso dell'hinterland partenopeo. Il piccolo Andrea, ha spiegato il sindaco Antonello Velardi, voleva tagliarsi i capelli e non era intenzionato a farsi toccare da nessun altro se non da Gaetano, il suo barbiere di fiducia. E così, per venire incontro alle sue esigenze, Velardi ha deciso di far riaprire esclusivamente per il bambino il salone da barbiere di Gaetano.
La storia è stata raccontata dallo stesso sindaco di Marcianise, che ha spiegato come Andrea, "bambino speciale di un'intelligenza vivissima che non sempre riesce a controllare" e che "soffre di un'anomalia dello spettro autistico" aveva necessità di tagliarsi i capelli, perché "per i bambini come lui non si può aspettare". Inutile il tentativo della madre, visto che Andrea "respinge chi prova a mettergli le mani in testa", ha aggiunto ancora Velardi, "le forbici le può usare solo il suo barbiere di fiducia. Barbiere che però come tanti altri è chiuso a causa della zona rossa. "Ci siamo mossi, i vigili urbani hanno fatto riaprire la barberia con una deroga particolare e Andrea si è messo davanti allo specchio, sulla "sua" sedia e si è fatto tagliare i capelli dal "suo" barbiere", ha spiegato Velardi, "è stato bravissimo, era felice. E noi felici come lui". Una vicenda simile a quella già vista qualche giorno fa a Pontecagnano Faiano, nel Salernitano, dove il sindaco Giuseppe Lanzara aveva autorizzato a sua volta la riapertura di un salone da barbiere per permettere ad un ragazzino di quindici anni autistico di tagliarsi i capelli. "Il ragazzino mostrava la necessità di compiere uno dei suoi gesti abituali", aveva aggiunto il primo cittadino salernitano Lanzara.
