Bimbo 13 anni morto in piscina a Padula davanti al fratello: ha perso conoscenza in acqua, domani l’autopsia
Sarà eseguito domani, sabato 31 agosto 2024, presso l'Ospedale di Polla "Luigi Curto", l'esame autoptico sulla salma del bambino di 13 anni, originario di Montesano sulla Marcellana, morto ieri mattina in piscina, in un agriturismo a Padula, in provincia di Salerno. Il piccolo è deceduto mentre stava nuotando con la maschera subacquea all'interno della piscina, dove si era recato assieme al fratello maggiore 16enne e ad un gruppo di amici. Purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi e i disperati tentativi di rianimarlo, il bimbo non ce l'ha fatta. Dopo l'autopsia la salma sarà liberata e messa a disposizione dei familiari per i funerali. Nel giorno delle esequie sarà lutto cittadino a Montesano sulla Marcellana, secondo quanto annunciato dal sindaco Giuseppe Rinaldi. La morta del bambino ha scosso tutta la comunità che si è stretta nel lutto e nel profondo dolore dei familiari.
Le indagini dei carabinieri nell'agriturismo di Padula
Sulla vicenda indaga la Procura della Repubblica di Lagonegro, in provincia di Potenza, che ha delegato le indagini ai carabinieri di Sala Consilina. Dall'autopsia dovrebbero emergere elementi utili a chiarire quale possa essere stata la causa del decesso. Il bimbo – mamma casalinga e papà operaio, entrambi anche agricoltori – secondo le prime ricostruzioni, sapeva nuotare. Si era recato nell'impianto natatorio per trascorrere qualche ora di relax col fratello e gli amici, per festeggiare la buona riuscita di una festa di Paese a Montesano della Marcellana, alla quale aveva partecipato. A settembre doveva iniziare il primo anno delle superiori.
Ipotesi malore improvviso
Improvvisamente, però, avrebbe perso conoscenza mentre era in acqua. Forse a causa di un malore improvviso. Il corpo non aveva segni di ferite visibili. Il titolare dell'agriturismo gli ha prestato il primo soccorso e le manovre salvavita. Sul posto sono arrivate tre ambulanze, di cui una con rianimazione. Ma non c'è stato nulla da fare. Purtroppo, è spirato. Sul posto oltre ai carabinieri del Nucleo Operativo di Sala Consilina anche la Polizia Sanitaria del dipartimento di prevenzione del Distretto di Sant'Arsenio.
Le forze dell'ordine hanno effettuato i rilievi del caso, prelevato campioni di acqua e verificato le autorizzazione dell'agriturismo e delle piscina, che sembrerebbero in regola. L'impianto è stato prima messo sotto sigilli, poi liberato nella stessa giornata. La salma del 13enne è stata portata nella camera mortuaria dell'ospedale di Polla per l'autopsia che si svolgerà domani. Dopodiché si potranno celebrare le esequie.