Bimbi picchiati in un istituto religioso a Ischia, tensioni con i genitori: “Portiamo via i nostri figli”

Attimi di tensione questa sera con i genitori dei bimbi dell'istituto religioso Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola Terme, a Ischia, dove questa mattina una suora è stata arrestata a altre tre sono indagate per maltrattamenti sui piccoli. All'ingresso dell'istituto nel tardo pomeriggio si sono radunati i genitori dei bambini ospiti della struttura, minacciando di portare via i loro figli. La struttura ospita minorenni in attesa di affidamento, adozione o in affido a seguito di provvedimenti giudiziari. A finire in carcere una suora di 55 anni, sospettata di maltrattamenti nei confronti di un bimbo di 4 anni, che le aveva tirato il velo, e contro suo fratello che lo stava difendendo.
Presidio dei genitori all'esterno dell'istituto
Alcuni familiari sono arrivati accompagnati dagli avvocati, per chiedere agli assistenti sociali ed al personale della struttura che i loro figli gli venissero riaffidati e non trasferiti in terraferma. L'Istituto per alcune ore è stato presidiato da una volante del commissariato della Polizia di Stato. Le suore sono indagate per maltrattamenti in danno a minori, lesioni personali aggravate e violenza privata aggravata. Violenze che sarebbero state riprese anche in un video. Dopo le denunce dei maltrattamenti, i carabinieri avevano installato una telecamera nell'istituto.
Il vescovo di Pozzuoli: "Fiducia nella magistratura"
Il vescovo di Pozzuoli e Ischia, Monsignor Gennaro Pascarella, ha espresso "sconcerto nell'apprendere degli episodi di maltrattamento di minori ad opera di alcune religiose dell'Istituto Santa Maria della Provvidenza di Casamicciola Terme. Ogni luogo educativo – tanto più un luogo educativo che si ispira ai valori del Vangelo e agli insegnamenti della Chiesa – dovrebbe essere un luogo sicuro, in cui l'educazione, l'accoglienza e l'istruzione favoriscono la crescita sana e integrale dei minori, senza alcun tipo di violenza e maltrattamenti".
Il prelato, "manifesta la sua piena fiducia nell'operato della magistratura, affinché facendo luce sull'accaduto possa arrivare al più presto ad esprimere un giudizio giusto e definitivo, in modo da restituire ai bambini coinvolti la serenità e l'equilibrio che i suddetti episodi hanno turbato. Per favorire tale serenità, laddove fosse ritenuto opportuno dalle autorità e dalle istituzioni competenti, la Diocesi, pur non essendo diretta responsabile dell'Istituto e delle Religiose coinvolte, mette a disposizione un'équipe di professionisti per il sostegno psicologico ai bambini protagonisti, loro malgrado, di questa triste vicenda".