Bimba uccisa dal cane ad Acerra, il “buco” di un’ora mentre il padre dormiva. Giovedì i funerali

C'è un'ora circa di vuoto nella ricostruzione della morte della piccola di 9 mesi di Acerra, in provincia di Napoli, che sarebbe stata sbranata da Tyson, il cane di famiglia. Un lasso di tempo su cui si stanno concentrando gli investigatori per capire cosa sia effettivamente successo mentre il padre, secondo la sua versione, stava dormendo accanto alla bambina. Intanto, non risultano denunce per precedenti comportamenti dell'animale che, secondo alcuni vicini, avrebbe già aggredito dei cani in passato. Oggi è stata svolta l'autopsia; i funerali si terranno giovedì, nel Duomo di Acerra.
Il padre indagato per omicidio colposo
Il padre della piccola, un barista 25enne, assistito dall'avvocato Luigi Montano, è indagato per omicidio colposo, per l'omessa vigilanza dell'animale. È stato sottoposto al narcotest che ha rivelato l'assunzione di cannabinoidi (è risultato negativo ad altri stupefacenti come eroina e cocaina); l'esame verrà ripetuto nei prossimi giorni. La tragedia si è consumata nella notte tra sabato e domenica nell'appartamento in cui la bimba abitava coi genitori, nel quartiere Ice Snei di Acerra; la madre della piccola era al lavoro, in pizzeria. Il giovane, poco dopo la mezzanotte di domenica, è arrivato al Pronto Soccorso della clinica Villa dei Fiori con la figlia agonizzante tra le braccia; i sanitari hanno fatto il possibile ma le ferite erano troppo gravi.
Il giovane è stato ascoltato dai poliziotti, ha raccontato che la bimba era stata aggredita dal cane mentre lui stava dormendo. Fuori casa per lavoro dalle 4 del mattino alle 15 del pomeriggio, intorno alle 22.30 si sarebbe addormentato con la piccola accanto, sul letto matrimoniale. Si sarebbe svegliato poco prima di mezzanotte e avrebbe trovato la bimba a terra coperta di sangue. Proprio su questo "buco" di circa un'ora si concentrano ora le indagini: resta da capire resta da capire se il padre si trovasse effettivamente in casa in quei momenti e se il cane abbia afferrato la bambina mentre era sul letto o se la piccola fosse caduta, magari sbattendo la testa, e sia stata aggredita quando era già a terra.
Nessuna denuncia precedente contro i cani
Nelle ore successive alla tragedia alcuni vicini di casa avevano parlato di precedenti aggressioni di cui si sarebbe reso responsabile il pitbull Tyson ai danni di altri animali; agli atti, però, apprende Fanpage.it, non risultano denunce relative ad episodi di questo genere. Il cane è sprovvisto di microchip, a differenza dell'altro, un meticcio di nome Laika, anche lei all'interno dell'appartamento.
Sull'esito delle prime analisi l'Asl Napoli 2 mantiene il più stretto riserbo ma, stando a quanto trapelato, non sarebbero state trovate tracce organiche evidenti riconducibili alla bambina nella bocca del pitbull; un particolare che potrebbe, però, non essere dirimente: le ore trascorse dall'aggressione ai controlli potrebbero essere state sufficienti perché la saliva dell'animale le "cancellasse". I due cani sono stati affidati ad un canile a Frattaminore e sono stati prelevati campioni di feci che verranno analizzati.
I funerali giovedì nel Duomo di Acerra
Per fare chiarezza i poliziotti hanno acquisito le registrazioni di alcune telecamere di sorveglianza, al fine di verificare se l'uomo sia uscito di casa nei minuti immediatamente precedenti all'aggressione. Saranno inoltre determinanti gli esiti dell'autopsia, disposta dalla Procura di Nola e svolta oggi; dopo l'esame è stato dato il via libera per i funerali, che si terranno giovedì, 20 febbraio, nel Duomo di Acerra, probabilmente in forma privata su volontà dei familiari.