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Bimba uccisa dal cane ad Acerra: avviate analisi del Dna, conferito incarico per il confronto

Partono le analisi sui cellulari dei genitori della bimba morta in casa ad Acerra (Napoli) e sui tamponi prelevati sul corpo della piccola e sul cane Tyson.
A cura di Nico Falco
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Un pitbull (archivio) e la casa dove è avvenuta la tragedia, ad Acerra (Napoli)
Un pitbull (archivio) e la casa dove è avvenuta la tragedia, ad Acerra (Napoli)

Sono ufficialmente partiti gli accertamenti sul Dna per la vicenda della bimba di 9 mesi di Acerra, in provincia di Napoli, morta nella notte tra il 15 e il 16 febbraio. Il "principale sospettato" è Tyson, il pitbull di famiglia: sul corpo della bambina sono stati trovati segni compatibili con morsi di cane. Le indagini sono in capo alla Procura di Nola e affidate ai poliziotti del commissariato di Acerra. Il padre della piccola è indagato per omicidio colposo, per non avere vigilato sull'animale: secondo il suo racconto si sarebbe addormentato sul letto matrimoniale con la figlia e al suo risveglio, circa un'ora dopo, avrebbe trovato la bambina a terra ferita al volto e agonizzante.

Il giovane è assistito dall'avvocato Luigi Montano, che nei giorni scorsi ha chiesto che venga ascoltato dagli inquirenti dopo le prime dichiarazioni rilasciate nei momenti immediatamente successivi alla tragedia. La salma della bimba è stata liberata dopo l'autopsia, i funerali si sono svolti giovedì scorso, 20 febbraio, nel Duomo di Acerra.

Conferito l'incarico per il confronto del Dna

Gli incarichi per le analisi sono stati conferiti mercoledì, 26 febbraio, per i risultati i consulenti hanno chiesto fino a 40 giorni. Uno degli esami è quello del Dna e riguarda il materiale genetico ricavato tramite tamponi sia sul corpo della bambina sia su quello del cane; sarà fondamentale per accertare che i morsi, evidenziati anche durante l'autopsia, siano riconducibili al pitbull. Nell'abitazione era presente anche un altro cane, un meticcio, sul cui pelo erano state trovate delle tracce di sangue "da imbrattamento"; nella bocca di Tyson ad un primo esame non erano state invece trovate tracce evidenti di sangue, circostanza che però potrebbe essere spiegata col tempo trascorso prima del controllo. Non ancora pronti anche i risultati degli esami effettuati sulle feci dei due cani, che sono stati temporaneamente affidati ad un canile convenzionato con l'Asl Napoli 2.

La perizia anche sui cellulari dei genitori

Il secondo incarico conferito riguarda i telefoni cellulari del padre, barista di 25 anni, e della madre, anche lei giovanissima. La donna, quella sera, era al lavoro in una pizzeria. Il marito era invece tornato dal turno che lo aveva tenuto fuori casa dalle quattro del mattino fino alle 3 del pomeriggio; dopo aver guardato la partita in tv, ha raccontato, si è addormentato prima di mettere la bimba nella culla. Sottoposto al narcotest, è risultato positivo alla cannabis (esame che dovrà essere ripetuto) ma negativo ad altri stupefacenti come eroina e cocaina e all'alcol.

La tragedia si è consumata tra le 22.30 e le 23.45 circa, la bimba è stata portata alla clinica Villa dei Fiori, che si trova nelle vicinanze, poco dopo la mezzanotte ma i sanitari non hanno potuto fare nulla. Intenzione degli inquirenti, verificare tramite il telefono che l'uomo si trovasse effettivamente in casa quella sera e i suoi spostamenti dall'edificio al Pronto Soccorso; per questo motivo sono state anche acquisite le registrazioni di alcune telecamere di sorveglianza installate nei pressi dell'abitazione.

La casa di Acerra ancora sequestrata

L'appartamento dove vive la famiglia resta per il momento sotto sequestro. L'abitazione, è emerso dalle indagini, è stata pulita dopo il primo intervento della Polizia Scientifica e prima che venissero apposti i sigilli. Sarebbero stati, ha spiegato l'avvocato Montano a Fanpage.it, alcune parenti della mamma della bimba, convinte che gli accertamenti fossero stati già ultimati e per risparmiare alla ragazza la vista delle macchie di sangue. Nei giorni successivi c'è stato un secondo sopralluogo della Scientifica, alla ricerca di elementi a riscontro della versione fornita dal 25enne e che potrebbero essere stati cancellati proprio da quella pulizia.

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