Bimba morta in casa a Tufino, indagati gli zii. La piccola era malnutrita e aveva un’ustione
Sono stati iscritti nel registro degli indagati gli zii della bimba di 4 anni morta nella notte tra venerdì e sabato a Tufino, in provincia di Napoli, secondo le prime ricostruzioni a seguito di una caduta dalle scale; si tratta, al momento, di un atto dovuto, in vista degli accertamenti in itinere. L'ipotesi di reato su cui sarebbe indirizzata la Procura di Nola sarebbe quella di maltrattamenti e omicidio colposo: come anticipato da Fanpage.it, sul corpo della bambina era stata riscontrata un'ustione, la piccola presentava segni di malnutrizione e non sembrava essere stata accudita in modo adeguato. L'autopsia sul corpo si è tenuta oggi, 18 dicembre, verosimilmente nelle prossime ore potrà essere fissata la data dei funerali. La madre della bimba è seguita dagli avvocati Benito Palmieri e Luigi Grillo, del Foro di Santa Maria Capua Vetere.
Indagati gli zii della bimba morta a Tufino
La piccola si trovava da alcuni mesi in casa della coppia, una cugina del padre e il compagno. Era stato il genitore a lasciarla lì. Situazione decisamente delicata: dopo l'interruzione del rapporto tra l'uomo e la madre erano state avviate le procedure per l'affidamento, il Tribunale per i Minori si sarebbe dovuto esprimere nel marzo 2025; l'avvocato Benito Palmieri, che assiste la madre in quel procedimento, aveva presentato istanza affinché la piccola venisse affidata alla donna o a sua madre, nonna della bimba. La casa dove si è verificata la tragedia è stata sequestrata per ulteriori accertamenti.
L'ustione e i segni di maltrattamento
Nella notte tra venerdì e sabato, aveva ricostruito Fanpage.it, erano arrivate due chiamate alla centrale 118 dell'Asl Napoli 3, con due versioni diverse. Nella prima un uomo aveva riferito che la bimba aveva bevuto qualcosa e aveva perso i sensi. Pochi minuti dopo una donna aveva invece parlato di una caduta dalla scala a chiocciola interna all'abitazione. Quando il medico era arrivato all'abitazione di via Roma la piccola era già deceduta e lo zio non era in casa.
Le condizioni del corpo, però, avevano spinto i sanitari ad allertare i carabinieri: la bimba presentava infatti dei segni di malnutrizione, aveva lividi su varie parti del corpo ed era in condizioni igieniche inadeguate; aveva inoltre una ustione su un gluteo, che, secondo la versione della zia, si sarebbe provocata appoggiandosi ad una stufa alcuni giorni prima.