Bimba di 8 anni ferita a scuola a Napoli: “Indagine interna: nessun atto di bullismo in classe”
"Nessun atto di bullismo all'Istituto Comprensivo Russo-Montale del Rione Sanità", ma solo "un semplice litigio tra bambine di otto anni", sul quale la scuola, da sempre presidio di legalità e impegno contro la violenza, ha già avviato una indagine interna. Non ha dubbi Gennaro Acampora, capogruppo del Pd in consiglio comunale, che interviene sul caso della bambina di 8 anni ferita in classe da alcuni compagni, denunciato negli scorsi giorni dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs). La piccola è stata poi ricoverata al Santobono con trauma facciale. La bimba, secondo la denuncia, sarebbe stata spinta contro una porta da due coetanei. La mamma della bimba e Borrelli hanno ventilato l'ipotesi che la bimba possa essere stata "vittima di bullismo".
Ma il consigliere Acampora, che conosce bene il territorio, ha voluto chiarire la vicenda:
"Mi associo ai tanti genitori e cittadini che in queste ore stanno esprimendo solidarietà verso l'Istituto Comprensivo Russo-Montale, la sua dirigente Professoressa Fabiana Alfieri e i suoi docenti, dopo l'assurdo caso mediatico esploso qualche giorno fa per un presunto episodio di bullismo. Si è data vasta eco a una notizia senza conoscerne la reale fondatezza, traendo conclusioni distorte e superficiali da un semplice litigio tra bambine di otto anni. Non è giusto gettare fango su una realtà in cui il lavoro quotidiano, svolto in collaborazione con le famiglie, è eccellente".
"La scuola ha aperto una indagine"
Immediatamente dopo i fatti, l'Istituto Russo Montale ha aperto una indagine interna. Dai primi accertamenti, sarebbe risultato che la vicenda sarebbe riconducibile ad un deprecabile litigio tra compagne. Nessun atto di bullismo, insomma. I genitori degli alunni coinvolti, tutte persone perbene, secondo Acampora, sono state convocate dalla scuola per chiarire la vicenda e ristabilire la serenità dell'ambiente scolastico. Saranno svolte ulteriori indagini.
Acampora, ritornando sulle dichiarazioni rese dal deputato Borrelli, ha spiegato la motivazione delle sue dichiarazioni:
"So che c'è una procedura in corso, e che la scuola che sta già fornendo tutti i chiarimenti del caso disponendo ulteriori indagini. Intanto chi la risarcirà moralmente? Chi si scuserà dopo aver dato credito a versioni dei fatti per nulla verificate? Lo dico chiaramente: sono e sarò sempre dalla parte di chi denuncia, sono e sarò sempre in prima linea nel condannare fatti simili, a tutti i livelli e in tutte le sedi. Il punto è che viviamo in un momento di profonda crisi educativa e di crisi delle istituzioni in genere. Picconarle in questo modo danneggia gravemente chi sta combattendo con le armi della cultura in un territorio complesso, prevedendo anche percorsi integrativi rivolti all'inclusione e la legalità. L'Istituto Comprensivo Russo – Montale è a tutti gli effetti un presidio istituzionale, un modello contro ogni forma di violenza".
L’Istituto Russo Montale, attraverso l’impegno quotidiano della Dirigenza, del personale docente e non docente, ha assunto da sempre una condotta di elevatissima attenzione verso il verificarsi di fenomeni come il bullismo, assumendo concretamente in un territorio ad altissimo rischio il ruolo di presidio istituzionale contro ogni forma di violenza. Condotte diverse iniziative di prevenzione e di segnalazione del fenomeno, anche con piani educativi mirati specificamente all’affermazione di una cultura di resistenza avverso ogni forma di sopraffazione. Interventi condotti anche per gli alunni della classe in cui si è verificato l'episodio.