Bimba di 10 anni picchiata e abusata dalla famiglia a Tramonti, chiesti 45 anni di carcere

Diciotto anni di reclusione per il padre, 10 per la madre, 8 anni e nove mesi per il fratellastro e per la compagna di quest'ultimo, per un totale di quasi 45 anni di carcere: è la richiesta della Procura presso il Tribunale dei Minori per gli abusi su una bambina di 10 anni, che secondo l'accusa sarebbe stata vittima per 5 anni, costretta a subire vessazioni fisiche, psicologiche ma anche sessuali. Un inferno, quello ricostruito dagli inquirenti, che si svolgeva in un'abitazione di Tramonti, in Costiera Amalfitana (Salerno).
L'inchiesta era partita nel 2017, dopo una segnalazione. Erano state avviate le indagini, i carabinieri erano riusciti faticosamente a ricostruire la storia di degrado nascosta dietro quelle mura. Secondo le accuse la bambina, da quando aveva 5 anni, avrebbe vissuto in uno stato di completo abbandono, trascurata sotto il punto di vista igienico e nemmeno adeguatamente nutrita. Sarebbe stata più volte picchiata, costretta a pulire la casa e a badare alla sorellina più piccola. Dalle indagini sono inoltre emersi episodi di presunti abusi sessuali.
Vicenda molto delicata, in parte confermata dai riscontri raccolti dai militari, comprese alcune testimonianze, ma con dei dubbi su altri particolari per i quali la bambina sarebbe stata fortemente suggestionata. La piccola avrebbe raccontato degli abusi a una vicina di casa, che lanciò l'allarme. Alla sbarra erano finiti il padre, la madre, il fratellastro della bambina e la compagna di lui, tutti rinviati a giudizio. La sentenza è prevista per la prossima settimana, dopo l'arringa degli avvocati difensori degli imputati.