Bilal, Anthony, Francesco e Mattia: chi erano i quattro 20enni morti in un incidente a Mirabella Eclano
La provincia di Avellino è stata sconvolta dal tragico incidente verificatosi questa notte a Mirabella Eclano, nel quale sono morti quattro giovani ragazzi: tre di loro avevano 20 anni, il quarto 18. Le vittime sono Anthony Roy Ciampa, Francesco Di Chiara, Mattia Cimamera e Bilal Boussadra, quest'ultimo il più giovane del gruppo.
Bilal era molto conosciuto in zona, dal momento che era una giovane promessa del pugilato italiano; proprio recentemente, infatti, il giovane aveva vinto il Campionato italiano di pugilato under 22 e, per questo, era stato premiato con una targa dal Comune di Sturno, dove risiedeva e dove frequentava il Liceo Scientifico "Enrico Fermi". Roy Ciampa, invece, grande appassionto di moto, era presidente di un club ufficiale Ducati, il "Motolito Doc Grottaminarda": era tra i più giovani presidenti di un club Ducati d'Italia.
L'auto con a bordo i quattro ragazzi si è schiantata contro un muro
L'incidente in cui hanno perso la vita i quattro giovani si è verificato poco dopo la mezzanotte sulla SS90 via Nazionale delle Puglie, in località Passo di Mirabella. I quattro amici viaggiavano su una Mercedes quando, per cause ancora in corso di accertamento, l'autista ha perso il controllo della vettura, che si è scontrata dapprima con due auto in sosta e ha poi concluso la sua corsa contro un muro.
L'impatto è stato violento e i quattro ragazzi sono rimasti incastrati nell'abitacolo: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, che purtroppo hanno estratto i giovani già privi di vita; a nulla è servito il tempestivo intervento dei sanitari del 118.
Le salme portate in obitorio: sull'incidente indaga la Procura
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Mirabella Eclano, che hanno effettuato tutti i rilievi utili a determinare la dinamica di quanto accaduto. Sull'incidente indaga la Procura di Benevento, che ha disposto il trasferimento delle salme dei quattro ragazzi all'obitorio dell'ospedale San Pio della città sannita.