In Campania c’è un Comune che offre di dirigere una biblioteca. Il compenso? Zero: lavoro gratis
Dirigere di una biblioteca pubblica non è roba di poco conto: c'è da conoscere la legislazione dei beni culturali, come si conservano i beni librari, quali sono gli standard bibliotecari nazionali e internazionali e soprattutto quali attrezzature e arredi usare e che offerta fornire agli utenti, ovvero quali libri far trovare sugli scaffali per consentire ad semplici lettori, studenti, docenti e quant'altro di trovare quel che cercano.
Tuttavia a Telese Terme, splendido centro del Beneventano, il Comune ha deciso che il vincitore dell'avviso di selezione per titoli e colloquio per l’affidamento dell’incarico della biblioteca telesina lo farà a titolo gratuito. Proprio così: non guadagnerà niente. Zero, nemmeno un rimborso spese. Possibile? Sì, è tutto nero su bianco, nell'atto pubblicato sul sito internet dell'Amministrazione sannita e che non mancherà di suscitare polemiche in tempi di battaglia contro il reddito di cittadinanza e di ramanzine sui «giovani che non vogliono lavorare» o che vogliono il «posto fisso».
Undici pagine di documento in cui sono elencati i requisiti per accedere all'avviso pubblico e sperare: un laureato, con almeno 3 anni di esperienza e una serie di conoscenze e competenze di biblioteconomia e Pubblica amministrazione.
«Cercasi direttore di Biblioteca. Il compenso? Niente! Il lavoro gratuito è un furto! La cultura merita ben altro, a partire dal riconoscimento del suo valore e del valore di chi ci lavora!» scrive Elisa su Twitter.
Ora toccherà capire se davanti alla commissione esaminatrice incaricata d'esaminare titoli ed effettuare i colloqui orali ai candidati al prestigioso incarico se si presenterà qualcuno. E, nel caso, chi e con quali motivazioni. Sulla vicenda dopo l'articolo di Fanpage.it è intervenuta Sinistra Italiana.