Funerali di Bernardo Cozzolino, medico dei poveri morto di Covid. In chiesa il vescovo di Napoli Battaglia
Folla e lacrime per l'addio di Bernardo Cozzolino, il medico dei poveri morto di Covid appena due giorni fa. Ai funerali ha preso parte anche l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, che ha tenuto una toccante omelia. Le ceneri, dopo la cremazione nella mattinata di ieri, sono arrivate nella chiesa del Santissimo Salvatore di via Panoramica nella sua Ercolano per un ultimo saluto: presenti tantissimi comuni cittadini, accorsi per dare l'addio al medico ercolanese. L'omelia è stata tenuta proprio dall'arcivescovo di Napoli, che lo ha ricordato con affetto. Bernardo Cozzolino era infatti anche diacono della chiesa cattolica.
"Chi ama, si dona", ha sottolineato più volte l'arcivescovo Battaglia, ricordando la scelta del medico di base ercolanese di assistere anche i più bisognosi. Era infatti volontario per l'assistenza medica ai clochard nelle stazioni di Napoli. Ma era anche conosciuto in tutto il territorio vesuviano per la sua attività di medico sempre "accanto a chi ne aveva bisogno", ricordano tutti. Era in attesa della terza dose di vaccino Covid, il richiamo previsto per chi tra i primi si era vaccinato ad inizio 2021: ma il Coronavirus lo ha infettato prima che questa avvenisse. Le sue condizioni si erano rapidamente aggravate tanto da costringerlo al ricovero ospedaliero presso il Cotugno di Napoli una settimana fa, prima che la malattia prendesse il sopravvento.
Alla notizia della sua morte, in tanti hanno voluto rendergli un ultimo omaggio: dalle personalità politiche come il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e l'ex sindaco ercolanese ed ex assessore del comune di Napoli Nino Daniele, passando anche per il comandante dei carabinieri di Gragnano, Angelo Disanto, che lo aveva conosciuto proprio tra le mura del Cotugno. "Abbiamo condiviso quasi un mese di terapia intensiva assieme, provenienti entrambi da Ercolano. Quando sono uscito il 12 ottobre ho pregato affinché tu ce la facessi, ho pregato affinché non mollassi. Purtroppo non è andata cosi ed è molto difficile accettarlo, consapevole di quanta sofferenza abbiamo dovuto sopportare", ha commentato amaramente il comandante Disanto.