Benevento si candida come Capitale italiana del Libro 2025
Benevento si candida a diventare Capitale italiana del Libro 2025. La Giunta della città sannita, presieduta dal sindaco Clemente Mastella, ha infatti approvato oggi la candidatura ufficiale, nell'ultimo giorno utile per inoltrare il dossier di partecipazione. "La candidatura alla procedura di selezione per il conferimento di Capitale italiana del Libro non è frutto di una mera ideazione teorica ma raccoglie un lavoro pluriennale sul campo" hanno spiegato il sindaco Mastella e l'assessora Antonella Tartaglia Polcini.
"L'amministrazione – concludono – ha posto la promozione della lettura quale asse portante delle politiche culturali e quale leva di sviluppo umano, individuale e collettivo. Da tale direzione nasce il progetto ‘Benevento LibrARIA – Alleanze e Reti Intergenerazionali Attive' per la candidatura a Capitale del Libro 2025. L'auspicio è che questo percorso virtuoso possa ottenere ora questo prestigioso riconoscimento".
In base a quanto si legge nel bando del Ministero della Cultura, il conferimento del titolo di Capitale italiana del Libro per il 2025 dovrebbe portare al perseguimento dei seguenti obiettivi:
- il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il contrasto della povertà educativa, in considerazione delle esigenze della comunità locale di riferimento;
- il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica;
- l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento dei giovani e di altre categorie a rischio di esclusione sociale e dalle innovazioni tecnologiche, quali gli anziani e i disabili;
- la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi;
- il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale, anche con riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU;
- diffondere l’abitudine alla lettura e favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale;
- promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana, incentivandone la diffusione e la fruizione;
- valorizzare le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, rafforzandone la collaborazione;
- valorizzare la diversità della produzione editoriale;
- promuovere la dimensione interculturale e plurilingue della lettura nelle istituzioni scolastiche e nelle biblioteche.