Battipaglia piange Giuseppe Noschese, il modello morto in un incidente a Maiori
Amava i motori e in particolare le due ruote ed è proprio a bordo della sua moto che Giuseppe Noschese, 31enne di Battipaglia, comune in provincia di Salerno, è morto. Modello e sportivo, Giuseppe è la vittima di un grave incidente avvenuto nel pomeriggio di giovedì 18 novembre, attorno alle 16, sulla Strada Statale 163 Amalfitana a Maiori, nella frazione Erchie di Maiori, nei pressi di Capo D'Orso.
Il 31enne viveva nel quartiere Belvedere a Battipaglia con il papà Guido, la mamma Giovanna e Stefano, il fratello minore. La notizia della morte di Giuseppe, arrivata attorno alle 17, ha sconvolto l'intera comunità, che ha voluto esprimere le proprie condoglianze alla famiglia con numerosi messaggi sui social.
«La notizia – scrive Vittorio sul gruppo Facebook dedicato al quartiere in cui Giuseppe viveva – che è giunta nel tardo pomeriggio, ha sconvolto il nostro quartiere, lascia in tutti noi un senso di vuoto e tristezza. Partecipiamo e siamo vicini al dolore della famiglia Noschese/Saponara per la prematura scomparsa del carissimo Giuseppe».
L'incidente sulla Statale 163 Amalfitana costato la vita a Giuseppe
Giuseppe aveva percorso la Statale 163 Amalfitana decine di volte in sella alla sua amata moto, anche con altri suoi amici motociclisti. Lì, nel pomeriggio del 18 novembre, la motocicletta di Giuseppe e un autobus della Sita si sono scontrati per cause ancora da accertare: non si sa, infatti, se all'origine dell'impatto ci sia stato un sorpasso, una manovra azzardata da parte di uno dei due conducenti o ancora altro.
La polizia municipale e i carabinieri di Amalfi sono giunti sul posto per effettuare i rilievi volti a chiarire la dinamica dell'incidente. L'impatto non sarebbe stato particolarmente violento, ma il motociclista sarebbe finito sotto una delle ruote dell'autobus. Sul luogo dell'incidente e anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che hanno prestato soccorso alle persone coinvolte nello scontro risultato fatale per Giuseppe.