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Barelle al Cardarelli, l’ospedale: “Pronto Soccorso garantisce piena assistenza, servizi migliorati”

In seguito alla nota di alcuni dirigenti medici, l’ospedale napoletano precisa che il Pronto Soccorso “garantisce servizi assistenziali di elevata qualità”.
A cura di Nico Falco
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Il Pronto Soccorso del Cardarelli "garantisce la piena assistenza", nel corso dell'ultimo anno sono stati implementati i servizi con la creazione di percorsi veloci, un nuovo ambulatorio e servizi di consulenza oncologica e, "grazie alla capacità e alla professionalità del proprio personale e ai modelli organizzativi aggiornati in modo continuo", "è capace di garantire servizi assistenziali di elevata qualità alla cittadinanza". Lo precisa in una nota l'ospedale napoletano, replicando alla nota, diffusa da alcuni dirigenti medici, che avevano annunciato di voler lavorare col lutto al braccio in segno di protesta per le "condizioni precarie e disumane, sia per il malato che per noi stessi" in cui lavorano.

Sull'organizzazione della gestione dell'emergenza, il Cardarelli spiega che:

Nel corso dell’ultimo anno il Pronto Soccorso ha visto la strutturazione di un percorso veloce (fast track) per i pazienti con problemi ortopedici che accedono in emergenza; di un ambulatorio ad accesso diretto di otorinolaringoiatria per la gestione rapida e specialistica; delle trasfusioni in emergenza garantite dalla medicina trasfusionale e da un reparto di Medicina, anziché dai medici dell’Emergenza; da un servizio di consulenza oncologica attivi ogni mattina ai pazienti del Pronto Soccorso.

Il reparto Obi – Pronto Soccorso ha sempre potuto contare almeno su 6 medici per ogni turno e non su 4 come riportato nelle dichiarazioni; inoltre il Cardarelli è tra le prime strutture in Campania ad aver attivato l’incremento orario dei medici specializzandi in servizio in Pronto Soccorso, come permesso dal recente Decreto. Inoltre, è stato bandito un nuovo avviso pubblico per il reclutamento di ulteriori medici di emergenza.

In merito alla nota, indirizzata alle sigle sindacali e alla direzione dell'ospedale, il Cardarelli spiega che non sarebbe stata firmata da tutti i dirigenti medici, ma che "è stata disconosciuta dal personale medico del Pronto Soccorso e da gran parte del personale dei reparti che assicurano i turni in PS in base ad ordine di servizio".

Conclude l'ospedale:

Quanto riportato da un sindacalista della dirigenza medica parrebbe rispondere a logiche strumentali  più che di rappresentanza dei lavoratori, in considerazione anche dei turni di servizio in Pronto Soccorso effettuati nelle scorse settimane da dirigenti sindacali afferenti a quella specifica sigla.

Nella giornata odierna, anche nel corso di incontri tra la dirigenza dell’ospedale e alcune sigle sindacali dell’area non dirigenziale è emersa la presa di distanza circa i contenuti riportati oggi dalla stampa.

Le dichiarazioni inerenti l’inerzia della direzione in merito alla mancanza di personale, all’inesistenza di percorsi assistenziali ed all’assenza della Direzione nel periodo estivo non hanno evidenza nei fatti. La direzione dell’Azienda è sempre stata presente nel periodo estivo, tanto è vero che l’11 agosto due sindacalisti della dirigenza medica hanno incontrato il Direttore Amministrativo e il 15 agosto il Direttore Sanitario era presente nel Pronto Soccorso per essere vicino al personale.

In ogni giorno del periodo estivo la gestione degli accessi e il turn over dei posti letto sono stati monitorati (mediamente 184 accessi al giorno) e, nei giorni in cui è stata superata la soglia di allerta, è stata inviata una comunicazione al servizio 118 per richiedere la sospensione dei trasferimenti in ospedale dei pazienti meno gravi.

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