Barca affondata a Procida, il papà ha salvato i figli facendo indossare i salvagenti
Il papà dei due bimbi di 7 e 8 anni che erano a bordo della barca affondata a Procida nella giornata di domenica scorsa ha fatto subito indossare a tutti i membri della famiglia i giubbotti salvagente, salvando così i suoi familiari, soccorsi poi immediatamente anche da decine di altri diportisti che si sono tuffati per aiutarli. Emergono altri dettagli all'indomani dell'incidente avvenuto nel Golfo di Genito, di fronte all'isolotto di Vivara, per fortuna conclusosi con un lieto fine.
A bordo della imbarcazione, affondata improvvisamente per motivi ancora da chiarire, c'era una intera famigliola di Pozzuoli, mamma, papà e i due bimbi, tratti in salvo dagli altri diportisti. Provvidenziale anche l'intervento del padre, a quanto apprende Fanpage.it da fonti istituzionali, il quale ha fatto subito mettere i salvagenti a tutta la famiglia. Sul posto è poi arrivata la motovedetta della Guardia Costiera del Porto di Procida, guidata dal Comandante Fabiola Ratano.
Il sindaco di Procida: "Gesto di grande generosità"
Il gesto di solidarietà dei diportisti che erano presenti in quel momento nel Golfo di Genito, di fronte all'isolotto di Vivara, ha commosso tutta la comunità. Il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, ha commentato l'episodio a Fanpage.it: "Sono orgoglioso dell'intervento tempestivo dei diportisti che erano in zona. Questi gesti di grande generosità rendono onore alla nostra antica tradizione marinaresca. In questi giorni a Procida stiamo festeggiando la Sagra del Mare, un appuntamento sentito da tutti i naviganti. Ringrazio la Capitaneria di Porto per il gran lavoro di queste settimane".
L'incidente è avvenuto domenica scorsa ed è stato raccontato poi dalla mamma con un post su Facebook, pubblicato sulla pagina Sei di Pozzuoli se… La barca, secondo quanto ricostruito, è quasi del tutto affondata. L'evento è stato repentino. Il papà ha agito tempestivamente, secondo quanto ricostruito, e ha fatto indossare i giubbotti di salvataggio ai propri figli immediatamente, prima che finissero a mare. Quindi, i naufraghi sono stati recuperati dalle altre unità dei diportisti in zona. Tutti si sono prodigati per raccoglierli. Li hanno accolti a bordo e soccorsi.
L'intervento della motovedetta della Guardia Costiera
Nel frattempo la motovedetta della Guardia Costiera è intervenuta e una volta giunta sul posto ha riscontrato che i genitori e i bimbi erano imbarcati su altre unità da diporto in zona e poi li hanno trasportati fino al Porto di Procida. La barca è stata trasportata a terra e messa in sicurezza. La motovedetta ha anche constatato che non c'era inquinamento in zona, causato da un possibile sversamento di carburante. Al momento non è ancora chiaro quale possa essere stato il motivo dell'incidente. Sembra remota però l'ipotesi che possano esserci state problematiche di navigazione, perché la barca in quel momento era ferma. E chi era a bordo non ha sentito rumori o scontri con scogli.
La Capitaneria di Porto: tre incidenti marittimi quest'estate
Secondo la Capitaneria di Porto, quest'estate a Procida si sono verificati altri due incidenti marittimi con barche semi affondate. Gli equipaggi sono stati tratti in salvo in due casi da altri diportisti e un'altra volta di notte dalla Guardia Costiera, trasportati a terra. Le barche sono state recuperate. I motivi possono essere vari, a volte si tratta di problemi ai motori, in altri di sinistri marittimi. È importante, spiegano dalla Guardia Costiera, avere sempre conoscenza dell'unità che si sta conducendo, anche se si tratta di barche a noleggio. Bisogna poi controllare le ordinanze della Capitaneria di Porto, e avere a bordo tutte le dotazioni di sicurezza, tra le quali i dispositivi di protezione individuale e collettiva a seconda dell'imbarcazione, se si tratta di natante o nave da diporto. In caso di necessità chiamare il 1530.