Banda armata rapina 300mila euro delle slot machine senza sparare un colpo di pistola
Hanno fatto irruzione armati di fucili e pistole, hanno sequestrato i dipendenti e hanno razziato il caveau, portando via almeno 300mila euro. È la prima ricostruzione, ancora in via di accertamento, per il raid consumato nella tarda mattinata di oggi, 14 febbraio, ai danni di una società che si occupa di noleggio e raccolte a terzi di slot machine a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, le indagini sono affidate ai militari di Castello di Cisterna e della locale tenenza.
I malviventi sarebbero stati almeno quattro, si sarebbero mossi tutti arma in pugno e col volto coperto da passamontagna e cappello per non farsi riconoscere ma, soprattutto, per non lasciare i propri volti impressi nelle registrazioni della videosorveglianza. Una volta entrati nella sede della società, al km 36,6 di via Nazionale delle Puglie, hanno minacciato i dipendenti e li hanno costretti ad entrare in una sala, dove li hanno rinchiusi. A quel punto sono andati al caveau, dove hanno preso il denaro contante. Il bottino è ancora in corso di quantificazione, ma secondo le prime stime si tratterebbe di circa 300mila euro.
È verosimile che i responsabili siano degli specialisti che potevano contare su un adeguato supporto logistico, indispensabile per far perdere le proprie tracce subito dopo il colpo, e sulla disponibilità di molte armi da fuoco, usate per terrorizzare i dipendenti e bloccare sul nascere qualsiasi tentativo di reazione. E che, circostanza sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri, sapessero bene come muoversi e fossero a conoscenza del fatto che in quel momento nel caveau ci fossero molti contanti.