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Bambola gonfiabile attaccata al palo a Mugnano, interviene il sindaco per rimuoverla

Curioso ritrovamento a Mugnano (Napoli): un manichino con le fattezze di una donna “abbracciato” a un palo della segnaletica. Ipotesi scherzo o installazione artistica.
A cura di Nico Falco
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Una sorta di bambola con fattezze femminili, nuda, è stato trovato questa mattina a Mugnano, in provincia di Napoli. Era in via Napoli, nei pressi della chiesa di Sant'Alfonso, "abbracciata" a un palo della segnaletica stradale. Non si tratterebbe di un manichino da negozio di abbigliamento, piuttosto sarebbe più simile a una real doll, un sex toy evoluzione (decisamente più costosa) delle bambole gonfiabili. Il ritrovamento ha causato sconcerto tra i residenti della zona, tra chi grida allo scandalo e chi, invece, parla di installazione artistica. E chi si lascia scappare una battuta: "Ho saputo che Banksy voleva scegliere Mugnano come location per le sue opere ma ha paura che il sindaco gliele butta".

Le ipotesi: addio al celibato o video per TikTok

Il manichino, ha fatto sapere il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, è stato rimosso poco dopo. Sono però in molti a chiedersi perché fosse stato lasciato lì e chi si sia preso la briga di metterlo in quella posizione, soprattutto perché si tratterebbe di un oggetto dal costo di diverse centinaia di euro.

Al momento non si può escludere che si tratti di una trovata pubblicitaria. È altresì possibile che quel manichino sia stato usato magari per girare un video da pubblicare su TikTok o che sia stato abbandonato dopo un addio al celibato. E non si può nemmeno escludere che si tratti soltanto della bravata di qualcuno che potrebbe averlo trovato nella spazzatura e avrebbe deciso di spostarlo per strada.

Gli angeli bianchi di Vicenza

La vicenda potrebbe ricordare, anche se con differenze non da poco, quella dei quattro "angeli bianchi" comparsi in provincia di Vicenza. Il primo manichino, che rappresenta una figura maschile, era stato trovato il 16 gennaio su un braccio della torre di ferro di una delle torri di Arcugnano. Il 13 febbraio un altro manichino, questa volta con fattezze femminili, era stato trovato nel lago di Fimon.

Il terzo, soltanto un busto, era stato messo a metà maggio sulla pineta che sovrasta il paese. E il quarto, (fino ad ora) ultimo, con le fattezze di un bambino, era stato trovato il 25 maggio, su un'altalena, sulla costruzione che sarebbe dovuta essere la basilica di San Michele Arcangelo, iniziata nel 1931 e da oltre 90 anni abbandonata. Nel caso degli "Angeli bianchi" l'ipotesi è che si tratti di installazioni di un artista che avrebbe scelto di non palesarsi, mentre a Mugnano il gesto potrebbe avere origini diverse e non legate a performance artistiche.

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