Bambino morto per virus sinciziale, indagati 11 medici all’ospedale di Castellammare di Stabia
Prende corpo l'inchiesta giudiziaria che si propone di far luce sulla morte di un bimbo di appena 5 mesi deceduto a causa del Virus respiratorio sinciziale a Castellammare di Stabia, popoloso centro della zona a Sud di Napoli. Il neonato è deceduto all’ospedale San Leonardo lunedì scorso. Questa la storia: ricoverato dai genitori, originari di Pimonte, per l'aggravamento di quello che sembrava essere un banale raffreddore, il bimbo è stato per due giorni al San Leonardo. Poi tra domenica e lunedì scorso, il dramma: le condizioni del piccolo si aggravano e viene intubato e viene presa la decisione di trasferirlo all'ospedale Pediatrico Santobono di Napoli. Non ci arriverà mai: la crisi respiratoria porta il piccolo alla morte.
I genitori, ora comprensibilmente sotto choc, vogliono appurare se medici anestesisti-rianimatori e specialisti di reparto abbiano gestito al meglio la situazione. Se si poteva e doveva fare dell'altro. Madre e padre del neonato sono stati ascoltati dai carabinieri; i magistrati della procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno aperto un'inchiesta e sequestrato cartella clinica e salma disponendo l'autopsia. E ieri è arrivata dell'indagine che riguarda tutti i medici responsabili, a vario titolo, della cartella clinica del piccolo morto.
Allarme per il Virus respiratorio sinciziale umano
Proprio nei giorni scorsi il primario del Reparto di Neonatologia dell'Ospedale San Leonardo, Roberto Cinelli, aveva esposto le sue preoccupazioni per i ricoveri provocati da infezioni respiratorie da virus sinciziale:
La riduzione delle misure di contenimento da Covid ha determinato un incremento delle infezioni respiratorie che normalmente ci aspettiamo per novembre-aprile. Non ci sono situazioni di particolare emergenza, ma è una anomalia legata all'incremento dei casi. Tuttavia, bisogna tenere sotto controllo il fenomeno
Il virus sincinziale è lo stesso sul quale ha lanciato l'allarme negli scorsi giorni l'influencer Chiara Ferragni dopo un episodio che ha riguardato la più piccola dei suoi due figli. Allarme anche al Santobono dove c'è stata una riunione per capire come affrontare l'incremento di ricoveri per il virus VRS e ovviamente anche per il Covid.