Candidata in due liste al Comune, Lanzotti: “Baiano non ha detto la verità, ecco le prove”
Si arricchisce di ulteriori elementi caotici la vicenda della candidatura di Angela Baiano, candidata al Comune di Napoli con la lista "Repubblicani Democratici" in sostegno a Gaetano Manfredi e che, a sua detta, si era ritrovata a sua insaputa candidata anche nella lista "Azzurri per Napoli" sempre nel centrosinistra. La commissione prefettizia l'aveva esclusa dalla elezioni, in quanto la legge non consenta una doppia candidatura in due liste diverse per concorrere alla stessa carica. Il TAR però l'aveva rimessa in pista nella lista "Repubblicani Democratici" accogliendo, come si legge dalla sentenza, la sua ricostruzione, ovvero che era stata candidata a sua insaputa anche in "Azzurri per Napoli". Fanpage.it ha contattato Stanislao Lanzotti, consigliere comunale ex Forza Italia, ora nelle file di Manfredi che ha curato la compilazione della lista "Azzurri per Napoli"
Baiano e la ricostruzione davanti al Tar
"Sono contento che si possa andare fino in fondo" esordisce Lanzotti al telefono. La vicenda, se è possibile, è ancora più intrigata di quello che sembra. "La Baiano ha firmato la candidatura con me il 30 agosto. Poi il 2 settembre ha firmato anche con i Repubblicani. Il 3 sera, a poche ore dalla consegna delle liste, mi ha chiesto di ritirare la candidatura perché aveva firmato anche con i Repubblicani. Cosa impossibile, avremmo rischiato di non presentare la lista, ma soprattutto aveva già preso un impegno con noi" ricostruisce Lanzotti. Dunque è la stessa Baiano che in piena coscienza firma prima con "Azzurri per Napoli" e dopo due giorni firma con i "Repubblicani Democratici", viene a cadere in questo modo ciò che è stato raccontato ai giudici del TAR, ovvero che la signora fosse finita nella lista di Lanzotti a sua insaputa. Quindi la Baiano ha mentito ai giudici del TAR? : "E direi proprio di sì, è un'evidenza, io ne faccio proprio una questione etica e politica, tu non puoi candidarti prima con uno e dopo due giorni scegli di cambiare cavallo. Noi siamo tranquillissimi l'errore è tutto suo".
Il caos a questo punto si amplifica ancora di più. Innanzitutto, con l'esclusione della Baiano la lista "Azzurri per Napoli" mantiene il rispetto delle quote rosa previste dalla legge? "Si siamo a 18 stiamo a posto. Qui si tratta di un problema politico e di una scorrettezza di Giuseppe Ossorio (leader dei Repubblicani campani ndr) perché ha provato a prendere una candidata che era già impegnata con noi". L'incredibile confusione, politica, giudiziaria ed etica, nascerebbe dunque da un caso di abigeato politico, un termine che richiama il furto delle pecore (abigeato appunto ), fenomeno in voga nell'800.
La foto che prova la firma della candidata
In questa vicenda è più che legittimo nutrire qualche dubbio ad ogni nuova rivelazione. Ma Lanzotti, politico navigato, aveva calcolato ogni possibile inconveniente. Tutti quelli che si sono candidati con la lista "Azzurri per Napoli" sono stati fotografati nel momento della firma. La fotografia che incastra la Baiano, svela in maniera inequivocabile anche che era assolutamente consapevole di aver firmato la candidatura per la lista di Lanzotti. "Tutto è, fuorché a sua insaputa" commenta il consigliere comunale. L'evidenza ci dice quindi che la tesi portata davanti al TAR secondo la quale Angela Baiano aveva ricostruito di essersi candidata solo nella lista "Repubblicani Democratici" e non in quella di "Azzurri per Napoli" fa acqua da tutte le parti. A questo viene da chiedersi se a ragione di legge e di opportunità, la situazione può rimanere così com'è, ovvero con la Baiano candidata con i "Repubblicani Democratici" nonostante una versione che sembrerebbe in evidenza fallace proposta davanti ai giudici del TAR che l'avevano riabilitata dopo l'esclusione. Ed ancora, resta garantita la validità della lista "Repubblicani Democratici" ? Interrogativi che troveranno ci auguriamo risposte in una situazione nella quale anche i competitor delle altre coalizioni potrebbero intraprendere le vie legali per dichiarare nulla la candidatura della Baiano o mettere in discussione la stessa lista dei "Repubblicani".