Baia, un mosaico con onde nere dell’antica Roma ritrovato a mare nel Parco Sommerso
Un mosaico ad onde nere dell'antica Roma è stato ritrovato sul fondo del mare nel Parco Archeologico Sommerso di Baia, in provincia di Napoli. Probabilmente decorava una stanza nel Portus Julius, il Porto Giulio. Il mosaico, con cornice ad onde, in tessere nere e rosa su fondo bianco, fu scoperto per la prima volta negli anni '80, ma se ne erano perse le tracce a causa del mutamento dei fondali marini. È tornato alla luce lo scorso dicembre, dopo 40 anni. Per il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, “è una notizia meravigliosa. Un tesoro di Baia, la Pompei sott’acqua”.
Il Parco Archeologico Sommerso di Baia: “Decorava il Portus Julius”
Una “splendida notizia”, per il Parco Archeologico dei Campi Flegrei e il “Parco Archeologico Sommerso di Baia”. “Una meravigliosa ed emozionante (ri)scoperta di questo mosaico con cornice ad onde, in tessere nere e rosa su fondo bianco, che decorava una stanza nel Portus Julius”:
Fu rinvenuto per la prima volta quasi 40 anni fa, diventando anche una delle icone del Parco, riprodotta in guide e brochures. Poi le variazioni del fondale, con la scomparsa della posidonia e l'aumento dei livelli di sabbia, ne hanno fatto pian piano perdere le tracce, diventando un tesoro scomparso per tutti coloro che frequentano e lavorano nel Parco.
E ancora:
Le ricerche condotte da ormai un biennio su questo straordinario sito non solo ci hanno portato a riscoprirlo, ma ci stanno mostrando una sequenza di ambienti fino ad ora ignota di cui stiamo cercando di comprendere forma e funzione. Siamo di fronte alle prime costruzioni volute da Agrippa? Accompagnarvi tra questi spazi è il nostro obiettivo per il 2023!
Della Ragione: “Una riscoperta sensazionale”
Congratulazioni arrivano anche dal sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione:
Meraviglioso! È un mosaico intatto, sul fondale di Bacoli. Torna alla luce dopo 40 anni. Un tesoro di Baia, la Pompei sott’acqua. Con cornice ad onde, in tessere nere e rosa su fondo bianco. Una riscoperta. Dopo che era rimasto coperto da sabbia e posidonia. Molto probabilmente, decorava una stanza nel Portus Julius. Le ricerche condotte dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, ormai da un biennio, su questo straordinario sito non solo ci hanno portato a riscoprirlo, ci stanno mostrando una sequenza di ambienti fino ad ora ignota. E di cui si sta cercando di comprendere forma e funzione.
E conclude:
Siamo una città ricca di enorme splendore. Ma il patrimonio più prezioso è lungo la costa, sott’acqua. La Città Sommersa di Baiae. La città d’epoca romana. Luogo di riposo, lusso e divertimento per gli uomini e le donne più potenti dell’Impero. Il Parco Archeologico più grande del Mediterraneo. Tra i più importanti al mondo. E continua a regalarci scoperte sensazionali. Ringrazio il direttore Fabio Pagano, e tutta la squadra. Insieme, facciamo splendere i Campi Flegrei. Un passo alla volta.