Il prossimo sindaco sarà commissario di Bagnoli. Il premier Draghi: “I napoletani aspettano da 30 anni”
Il prossimo sindaco della città di Napoli sarà commissario dell'ex area industriale di Bagnoli. La notizia che già circolava da qualche giorno, ha avuto conferma oggi in conferenza stampa proprio dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi: «I napoletani aspettano da trent'anni… speriamo di far bene almeno migliorando la governance», afferma.
Dunque la futura fascia tricolore (il 3 e 4 ottobre si sceglierà fra 7 candidati, i favoriti sono Gaetano Manfredi, Catello Maresca, Antonio Bassolino e Alessandra Clemente) avrà compito di gestire coi poteri commissariali la ulteriore fase di bonifica dell'ex area Italsider a Napoli Ovest.
Spiega il premier Draghi, al termine della riunione del Consiglio dei ministri:
Il Cdm ha deciso di attribuire la funzione di commissario per la bonifica dell'area di Bagnoli a Napoli al sindaco, quale che egli sia, in modo da superare alcune criticità degli anni passati circa il governo del processo di bonifica. Speriamo di far bene, almeno migliorando la governance.
L'ex area Italsider di Napoli, oggi
Lo stabilimento ex Ilva poi diventato Italsider, altoforno per la produzione d'acciaio affacciato sulla costa occidentale di Napoli è stato dismesso nel 1992 e da allora si sono susseguite società di trasformazione urbana, progetti pubblici, annunci di grandi eventi. Il «peccato originale», come cantava Edoardo Bennato, l'area, meravigliosa con le sue criticità (inquinamento dei suoli, incognita della colmata a mare, inquinamento del fondo marino) resta sostanzialmente un grande punto interrogativo, il cruccio di politici e urbanisti, con centinaia di milioni d'euro spesi ma nessun risultato concreto per la sua riconversione e il suo "reintegro" nelle funzioni abitative e di servizi della città.