Campi Flegrei

Bagnoli, corteo contro Salvini, Piantedosi, Valditara. Lancio d’uova e carica della polizia, ferito questore vicario

In strada a Bagnoli residenti dei Campi Flegrei e attivisti contro l’arrivo di Salvini, Piantedosi e Valditara alla convention della Lega. Tensioni con le forze dell’ordine.
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Gli scontri a Bagnoli / Luca Leva per Fanpage.it
Gli scontri a Bagnoli / Luca Leva per Fanpage.it
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Sono scesi in piazza con i cuscini, "simbolo" delle notti insonni ai Campi Flegrei, temendo una nuova scossa di terremoto come quelle che nelle ultime settimane hanno portato all'esasperazione i cittadini dell'area Ovest di Napoli, i quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta in primis, ma ovviamente anche di Pozzuoli, Bacoli, Quarto e di tutta l'area della caldera vulcanica sollecitata dal fenomeno bradisismico ormai da anni. L'obiettivo: manifestare il dissenso all'arrivo del vicepremier Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture e leader della Lega,  ad un evento del partito fondato da Umberto Bossi che si tiene nel tardo pomeriggio alla Città della Scienza di via Coroglio a Bagnoli.

Alla convention partecipano il ministro dell'interno Matteo Piantedosi e quello all'Istruzione Giuseppe Valditara. Vista la presenza degli altri due ministri ovviamente cartelli anche contro la zona rossa modello Caivano, il ddl Sicurezza numero 1660 e contro la riforma scolastica del governo Meloni.

I disordini a Bagnoli / Luca Leva per Fanpage.it
I disordini a Bagnoli / Luca Leva per Fanpage.it

Scontri polizia-manifestanti e lancio d'uova. Ferito questore vicario

Poco dopo le 16.15, scontri con le forze dell'ordine e difesa del varco, per impedire il passaggio dei manifestanti oltre. Lancio di uova e poi il cordone della celere e i manifestanti sono venuti a contatto per circa un minuto. Manganelli, la cosiddetta «carica di alleggerimento» per distanziare il fronte dei dimostranti. Accesi anche dei fumogeni. I manifestanti gridano "Fateci passare". Il corteo ha chiesto un incontro con i ministri Salvini, Piantedosi e Valditara. Negli scontri, riferisce la Questura, ferito un questore vicario.

Gli scontri a Bagnoli con lancio d'uova / Luca Leva per Fanpage.it
Gli scontri a Bagnoli con lancio d'uova / Luca Leva per Fanpage.it

Alla fine è stato concesso l'accesso di una delegazione di residenti per consegnare un documento a Piantedosi con cui chiedono decreto speciale per l'area di Bagnoli dopo i terremoti, di metà marzo, il più forte dei quali quello magnitudo 4.6 ha causato danni a svariati edifici, ora inagibili. Dopo questo passaggio è tornata la calma, il corteo tornerà a Bagnoli, per un'assemblea.

Scrivono gli attivisti del Laboratorio Iskra:

Gli abitanti sono stati caricati dopo esser bloccati da un impressionante dispiegamento di polizia su via Coroglio.

La volontà era di portare ai ministri i cuscini delle notti insonni e uova per ricordare che, se il bradisismo è naturale, la frittata è la totale assenza in questi decenni degli interventi di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio. Il corteo ha resistito alle cariche e resta in presidio. Torneremo nelle strade del quartiere per tranquillizzate gli abitanti.

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In piazza realtà autonome, residenti, comitati. «Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei vogliono vivere in sicurezza. Il governo attui misure straordinarie per gli sfollati e la messa in sicurezza degli edifici. Non abbiamo più tempo» hanno scritto nel messaggio di convocazione all'evento. L'area è blindata dalle forze dell'ordine che bloccheranno – questo è il piano – ogni avanzata del presidio a ridosso della sede scelta per l'evento politico, ovvero Città della Scienza. Nella struttura, peraltro, i lavoratori aderenti a Cgil hanno espresso la propria perplessità per la decisione di ospitare un evento politico.

Bagnoli, la protesta / foto Luca Leva per Fanpage
Bagnoli, la protesta / foto Luca Leva per Fanpage

Ieri sul fronte politico il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha riferito alla Camera sulla vicenda Campi Flegrei. E non sono mancate le polemiche dal centrosinistra, sia per i contenuti della sua relazione sia per alcune accuse alle amministrazioni locali sul fronte abusivismo e illegalità.  Cgil oggi in una nota ha dichiarato di essere «sbalordita» dalle frasi del ministro del governo di Giorgia Meloni. A parlare sono il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci e il segretario regionale, Raffaele Paudice:

 Le ultime dichiarazioni del ministro Musumeci ci lasciano sbalorditi. Anziché dirci come e quando saranno operativi quegli strumenti di cui parla, ancorché a nostro avviso insufficienti, si continua ad attaccare il territorio e gli abitanti indicando l'abusivismo e la mancata partecipazione dei cittadini alle esercitazioni come il problema da affrontare.

Contestiamo duramente l'utilizzo strumentale che si fa del tema dell'abusivismo per coprire la carenza di risorse e le risposte tardive da parte di questo Governo, del quale molti esponenti in passato non sono stati immuni dalla tentazione di utilizzare lo strumento del condono per ottenere pochi incassi e facili consensi elettorali: un tema che, a nostro avviso, va declinato in modo categorico e netto soprattutto alla vigilia di una delicata tornata elettorale che interesserà proprio gli enti locali.

Ha collaborato Luca Leva

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