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Bagnoli, dal “decreto recovery” una super struttura per Manfredi: 12 nomine da scegliere

Due dirigenti e dieci funzionari con super stipendi nella struttura di supporto a Manfredi come commissario straordinario per la bonifica di Bagnoli. Saranno scelti direttamente dal Sindaco. Si profila un clamoroso ritorno di Attilio Auricchio ex capo di gabinetto di De Magistris. Nel decreto recovery, per Bagnoli anche procedure semplificate e penali per Invitalia se non rispetterà il cronoprogramma.
A cura di Antonio Musella
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Il decreto recovery sul tavolo del governo Draghi in queste ore, contiene anche diverse novità sulla bonifica di Bagnoli. Come è noto il Sindaco, Gaetano Manfredi, sarà nominato commissario straordinario per la bonifica di Bagnoli per i prossimi 5 anni. Ma non è questa la sola novità sulla vicenda, l'articolo 31 del decreto prevede una serie di misure per velocizzare ed efficientare la riqualificazione dell'area di Bagnoli e Coroglio, accelerando le procedure e dando più supporto alla gestione commissariale. In quest'ottica viene stabilita la nascita di una super struttura tecnica che andrà in supporto al Sindaco – Commissario, con il compito di agevolare le procedure per la riqualificazione dell'area

Dodici nomine con super stipendi da fare per Manfredi

Complessivamente la super struttura sarà composta da 12 elementi, 2 saranno i dirigenti e 10 saranno di livello non dirigenziale, tutte queste figure dovranno essere nominate direttamente dal Sindaco Gaetano Manfredi. I componenti della struttura commissariale dovranno essere scelti tra elementi in forza alle pubbliche amministrazioni ed a quanto previsto fino ad ora nel decreto avranno anche dei super stipendi. Il testo infatti prevede che ai 2 dirigenti della struttura debbano essere retribuiti secondo i valori massimi attribuiti ai dirigenti di livello non generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui si aggiunge una indennità di risultato pari al 50% del reddito derivato dalla posizione, per un totale che si avvicinerà ai 100 mila euro annui. Sia il commissario straordinario, quindi il Sindaco Manfredi, dovrà procedere alle nomine subito dopo l'approvazione del decreto. Negli ultimi giorni è tornato a fare capolino nelle discussioni di Palazzo San Giacomo il nome di Attilio Auricchio, ex capo di gabinetto di Luigi de Magistris, allontanato poi dopo una rottura con l'ex Sindaco che gli contestava eccessivo potere ed eccessiva autonomia gestionale. Auricchio infatti ricopriva il doppio ruolo di Capo di Gabinetto e Direttore generale del Comune di Napoli, raggiungendo oltre 200 mila euro di stipendi all'anno. Ora il colonnello dei Carabinieri, starebbe spingendo per un suo ritorno a Napoli e proprio la struttura commissariale di Bagnoli la nomina preferita per l'ex deus ex machina dell'amministrazione De Magistris. Spetterà al Sindaco Manfredi prendere la decisione. Dopo le nomine di Pasquale Granata a direttore generale e Anna Maria Falciatore come capo di gabinetto (nomine ancora non ufficiali ma già annunciate), entrambi molto vicini al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, Manfredi potrebbe riciclare un pezzo dell'amministrazione precedente.

Procedure più veloci e penali per il soggetto attuatore

L'articolo 31 del decreto recovery dedicato a Bagnoli, prevede anche la possibilità del taglio dei compensi ai soggetti attuatori dei lavori di bonifica e riqualificazione, se non rispetteranno il cronoprogramma. Il commissario potrà tagliare i compensi al soggetto attuatore fino al 50% di quanto stabilito, se dovessero esserci rallentamenti o inadempienze. Non solo, ma in caso di ulteriori rallentamenti, il Commissario straordinario, sentita la cabina di regia e dopo un termine perentorio di 30 giorni, può sostituire con suo decreto il soggetto attuatore, identificandone contestualmente un altro. Misure che suonano come una spada di Damocle su Invitalia, soggetto attuatore dei lavori di Bagnoli e sulle ditte che operano nell'ambito del piano. Le semplificazioni riguardano anche le procedure ambientali, infatti la VAS (la valutazione ambientale strategica) potrà essere valutata semplicemente con la VIA (valutazione d'impatto ambientale) in un procedimento unico. Le opera da effettuare nel comprensorio Bagnoli – Coroglio, saranno considerate opere di pubblica utilità e pertanto soggette a semplificazioni e rapidità delle procedure. Il commissario sarà tenuto a presentare entro il 31 dicembre di ogni anno il cronoprogramma dei lavori e la pianificazione dei passaggi successivi. Complessivamente è l'applicazione del "Modello Genova" utilizzato per la ricostruzione del ponte Morandi dopo la tragedia del 2018, alla bonifica di Bagnoli, così come altre opere pubbliche di rigenerazione urbana in altre zone del paese.

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