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Bacoli, dal mare riemergono antiche colonne romane, a due passi dalla villa che potrebbe essere stata di Plinio

A Miseno, dal mare sono riaffiorati i resti di antiche colonne romane, a due passi dalla villa, scoperta qualche mese fa, che potrebbe essere appartenuta a Plinio il Vecchio.
A cura di Valerio Papadia
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Il mare, nei Campi Flegrei, non smette di regalare emozioni. A Bacoli, lì dove già sorge Baia Sommersa (parco archeologico interamente sommerso) e a due passi dal luogo in cui, qualche mese fa, sono stati scoperti i resti di una villa che potrebbe essere appartenuta a Plinio il Vecchio, dal mare sono riaffiorati nuovi reperti archeologici. A Miseno, infatti, dal mare sono emersi i resti di quelle che sono antiche colonne romane.

A raccontare la nuova, straordinaria scoperta è stato il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che su Facebook ha pubblicato anche le foto delle colonne riaffiorate dal mare negli ultimi giorni. Il primo cittadino scrive sui social:

Meraviglioso! Emergono dall’acqua incredibili reperti archeologici di 2000 anni fa. Sono colonne d’epoca romana. Accade a Bacoli. Accade a Miseno. A pochi passi dal ritrovamento della Villa marittima forse appartenuta al comandante Plinio il Vecchio. A pochi passi dal nuovo giardino pubblico che abbiamo realizzato lì dove c’era uno dei più grandi stabilimenti balneari abusivi della Regione Campania. Via cemento e rifiuti, ora sorgono dal fondale marino le vestigia dell’Impero Romano

Il post del sindaco Della Ragione prosegue:

Per questo motivo abbiamo deciso di firmare, nei mesi scorsi, un protocollo d’intesa con la Soprintendenza Archeologica dell’Area Metropolitana di Napoli, per recuperare e mostrare al mondo un’enormità di beni archeologici che si trovano sul fondale di Casevecchie. Per farne un museo a cielo aperto

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