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Bacoli, bimbo di 11 anni rapinato con un coltello e poi gettato sui binari nella stazione della Cumana

È accaduto alla stazione Fusaro. I carabinieri, che hanno eseguito le indagini, hanno arrestato un 22enne e un 17enne, ritenuti responsabili della rapina a mano armata.
A cura di Valerio Papadia
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Ragazzino col coltello a Napoli /Foto Carmine Benincasa, Fanpage.it
Ragazzino col coltello a Napoli /Foto Carmine Benincasa, Fanpage.it

Un bambino di 11 anni rapinato sotto la minaccia di un coltello e aggredito mentre aspettava il treno nella stazione della Cumana del Fusaro, a Bacoli, in provincia di Napoli. I carabinieri hanno arrestato un giovane di 22 anni di origini siriane e un ragazzo di 17 anni di origini egiziane, considerati i responsabili della violenta rapina a mano armata.

I fatti si sono svolti nella serata di ieri, mercoledì 26 giugno. Il bambino 11enne era seduto su una panchina, in attesa del treno, quando a lui si sono avvicinati i due giovanissimi. Con il pretesto di chiedergli a che ora passasse il prossimo convoglio, i due si sono avvicinati all'11enne e, all'improvviso, hanno estratto un coltello e glielo hanno puntato alla gola, pretendendo che gli consegnasse il cellulare. Immobilizzato dalla paura, il bambino non ha reagito: i due malviventi, a quel punto, lo hanno scaraventato in terra e lo hanno perquisito, rubandogli il cellulare e poi scaraventandolo sui binari, incuranti del pericolo che avrebbe potuto correre se fosse passato il treno.

I due malviventi rintracciati in spiaggia

Ripresosi dallo spavento, il bambino ha attirato l'attenzione dei passanti, che gli hanno consentito di allertare il padre e poi i carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della compagnia di Pozzuoli che, dopo aver raccolto la testimonianza della vittima, si sono messi subito sulle tracce dei due giovanissimi rapinatori: sono stati i carabinieri della Sezione Radiomobile a rintracciare il 22enne e il 17enne sulla spiaggia di Lucrino: dopo una breve fuga, sono stati arrestati per rapina aggravata.

Nello zaino del maggiorenne, i militari dell'Arma hanno rinvenuto il cellulare rubato all'11enne e una pistola scacciacani, priva del tappo rosso; il minorenne, invece, impugnava ancora il coltello utilizzato per minacciare la vittima. Dopo le formalità di rito, il 22enne è stato portato nel carcere di Poggioreale, mentre il 17enne nel Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

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