Avvistato tra Ischia e Capri “Christina O”, yacht che fu di Onassis: costa 45mila euro al giorno
Maria Callas, Jacqueline Kennedy, ma anche Marylin Monroe e Frank Sinatra hanno passeggiato sul ponte e alloggiato nelle lussuose cabine del "Christina O", il mega yacht di lusso acquistato nella prima metà degli anni Cinquanta dal noto armatore greco Aristotele Onassis e dedicato alla figlia, Christina appunto. Un pezzo di storia, oltre che uno degli yacht più lussuosi e grandi al mondo, che in questi giorni ha fatto capolino nelle acque dell'isola di Ischia, dove è stato ormeggiato al porticciolo di Lacco Ameno, mentre in questo momento sta facendo rotta per la vicina Capri.
Quanto costa noleggiare lo yacht "Christina O"
Lungo 99 metri, attualmente il "Christina O" batte bandiera maltese: dotato di 18 cabine, il ponte ha una piscina che si trasforma in pista da ballo all'occorrenza e, naturalmente, una piattaforma per consentire l'atterraggio di un elicottero. Grazie alla sua grandezza, in occasione di feste e cerimonie, lo yacht di lusso può ospitare 100 persone all'interno, che diventano circa 250 se si prendono in considerazione anche gli ampi spazi esterni. Per noleggiare il "Christina O" c'è bisogno di sborsare una cifra che parte dai 45mila euro e può arrivare anche ai 65mila.
La storia dello yacht di Aristotele Onassis
Costruito nel 1943 come nave da fregata della Marina canadese, il "Christina O" ha partecipato anche allo Sbarco in Normandia. Finita la II Guerra Mondiale, l'imbarcazione venne disarmata nel 1945 e poi acquistata, per "soli" 34mila dollari, nel 1954, da Onassis, che però spese 4 milioni di dollari per trasformarla nello yacht più lussuoso della sua epoca e, forse, uno dei più lussuosi di tutti i tempi. Lo yacht, come detto dedicato a Christina Onassis, è stato teatro delle storie d'amore dell'armatore greco con la compagna, il soprano Maria Callas e con la moglie Jacqueline, vedova del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy.
Alla morte di Onassis, nel 1975, lo yacht venne ereditato da Christina, che lo donò al governo per farne una nave di rappresentanza: ribattezzato Argo, però, negli anni Ottanta lo yacht è stato abbandonato a sé stesso. Soltanto nel 1998, con l'acquisto da parte di un altro armatore greco, John Paul Papanicolaou, il "Christina O" è ritornato al suo nome originario e al suo antico splendore, grazie a un massiccio restauro.