Avellino, resta ai domiciliari l’ex sindaco Gianluca Festa: acquisiti altri atti in Comune
Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino, resta agli arresti domiciliari: lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Giulio Argenio, che nel tardo pomeriggio di oggi ha respinto la richiesta presentata dall'avvocato del sindaco dimissionario del capoluogo irpino, l'avvocato Luigi Petrillo, che aveva presentato richiesta di attenuazione o annullamento dei domiciliari al termine dell'interrogatorio di garanzia di martedì scorso nel Tribunale di Avellino. Lo stesso avvocato ha annunciato il ricorso al Tribunale del Riesame, al quale si sono già rivolti gli altri due indagati nell'inchiesta, l'architetto Fabio Guerriero e l'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia.
Intanto, quest'oggi carabinieri e finanzieri sono tornati negli uffici del Comune di Avellino per acquisire nuovi atti per le indagini. Si tratterebbe di documenti che riguarderebbero le aziende in rapporto di lavoro con il comune di Avellino e che hanno sponsorizzato l'Eurochocolate, la manifestazione svoltasi lo scorso febbraio in pieno centro. Festa e agli altri due indagati sono accusati a vario titolo di peculato, depistaggio, corruzione nell'esercizio delle funzioni, induzione indebita e turbata libertà degli incanti. L'inchiesta, dunque, prosegue: sono iniziati anche gli accertamenti irripetibili sui dispositivi elettronici sequestrati nei giorni scorsi, mentre il prossimo 7 maggio, invece, saranno esaminati i materiali sequestrati all'ex sindaco dimissionario Gianluca Festa. Nel frattempo, si avvicina anche la scadenza per la presentazione delle liste elettorali in vista delle elezioni comunali in programma a giugno: c'è tempo per altri 15 giorni per la consegna delle liste.