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Avellino, ancora in fuga i due evasi dal carcere: più di 100 uomini a cercarli sui monti

Il capo del Dap, Bernardo Petralia: “Avviata indagine interna nella Polizia Penitenziaria per accertare eventuali responsabilità”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sono ancora in fuga i due evasi dal carcere di Bellizzi di Avellino, il romeno Florian Mocian, 22 anni, e il 40enne marocchino, Hassin Kilifi. A quasi 48 ore di distanza dall'evasione rocambolesco con un buco nel muro e una corda fatta di lenzuola, la caccia ai due fuggitivi è ancora aperta. Sullo loro tracce più di 100 uomini delle forze dell'ordine, tra carabinieri e agenti della Polizia di Stato, che stanno perlustrando tutta la zona circostante, con l'ausilio anche di elicotteri. Nelle ultime ore si sono aggiunte anche due squadre del reparto dei Cacciatori carabinieri di Puglia, specializzati nella caccia ai latitanti.

Caccia sui monti e nei boschi dell'Irpinia

Le ricerche si concentrano soprattutto sulle montagne a sud di Avellino, il Monte Faliesi, tra i comuni di Contrada e Forino, dove ci sono molte grotte che potrebbero fungere da nascondiglio, ma sono estese anche ai boschi tra i Comuni di Solofra e Aiello del Sabato, dove proseguono con il supporto delle unità cinofile con i cani molecolari.

I due detenuti sono evasi nel cuore della notte di martedì, assieme ad un terzo uomo, un albanese di 45 anni subito catturato da carabinieri e agenti di Polizia Penitenziaria. Sfumata l'ipotesi che potessero avere dei complici ad attenderli all'esterno del carcere, dopo il ritrovamento di un'auto a una 20ina di chilometri. Dall'analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza i due fuggitivi, infatti, camminavano a piedi. I due evasi stavano scontando pene definitive per concorso in omicidio e traffico di droga: Mocian e Kilifi avrebbero scontato la pena, rispettivamente, nel 2032 e nel 2028.

Indagine interna nella Polizia Penitenziaria

Intanto, scatta l'indagine interna nella Polizia Penitenziaria. Lo annuncia il capo del Dap, Bernardo Petralia: “La Polizia Penitenziaria, insieme alle altre forze dell'ordine, sta facendo ogni sforzo per catturare gli evasi. Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha inoltre avviato un'indagine interna, per accertare eventuali responsabilità. Dopo fatti così gravi, in queste ore si indaga per cercare gli evasi, ma anche per accertare le responsabilità dell'accaduto. Contemporaneamente, da parte nostra è in atto da tempo una politica per incrementare il personale”.

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