Autonomia differenziata, Vincenzo De Luca dopo l’ok in Senato: “Stanno uccidendo il Sud”
Dopo il via libera in Senato all'Autonomia Differenziata (il testo ora tornerà alla Camera), è esplosa la contestazione da parte dei politici meridionali e d'opposizione. In testa a tutti c'è Vincenzo De Luca, che non ha mai nascosto il suo netto no ad una riforma alla quale si è detto fin da sempre contrario. "Qui ci stiamo giocando l’unità d’Italia e il destino del Sud".
E diventa un fiume in piena dopo la notizia dell'approvazione del disegno di legge in Senato. "Ci sono gruppi parlamentari meridionali che stanno tradendo il Sud", ha tuonato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania in forza al Partito Democratico, che poi ha aggiunto "per quanto mi riguarda, come ripeto da sempre, gli interessi della Campania e la verità vengono prima delle bandiere di partito. Mentre ci sono dei gruppi parlamentari, soprattutto della maggioranza di governo, che se ne infischiano dei territori e pensano a difendere le bandiere di partito".
De Luca ha inoltre lanciato un appello "ai mezzi d’informazione affinché si crei un movimento di opinione che contribuisca fare un’operazione verità su quello che sta avvenendo. È in gioco il futuro dei nostri figli.
Noi siamo impegnati in questa battaglia e la faremo fino in fondo, ma deve crescere un movimento di opinione pubblica, di intellettuali, degli amministratori locali, del mondo dei media, che ci sostenga".
Anche Sergio Costa (Movimento Cinque Stelle), vicepresidente della Camera, ha parlato di sconfitta per il Paese. L'ex-ministro dell'Ambiente del Governo Conte ha spiegato in una nota che il Movimento Cinque Stelle "lotterà in tutte le sedi per contrastarla".
L'approvazione al Senato del disegno di legge per l'autonomia rappresenta una sconfitta per il Paese e per l'unità d'Italia. Normerà, definitivamente, una nazione divisa in due, da una parte le regioni più ricche, che continueranno a essere privilegiate, con una migliore sanità, una migliore scuola, stipendi più alti e un sistema di welfare che sostiene i cittadini, dall'altro il Sud, dove è impossibile eseguire una PET in una struttura pubblica perchè mancano i macchinari, ed è solo un esempio. Come Movimento 5 Stelle lotteremo in tutte le sedi per contrastarla.
Anche Piero De Luca, deputato del Partito Democratico e primogenito del presidente della Campania, ha spiegato che "il Governo distrugge l'Italia unita. Oggi più che mai conferma la sua volontà di essere ricordato come il più antimeridionalista della storia", aggiungendo che l'Autonomia differenziata "aumenterà ancora di più il divario tra Nord e Sud del Paese" e che "istituzionalizza per legge l'esistenza di cittadini di serie A e cittadini di serie B". E conferma che anche come Partito Democratico "continueremo a portare avanti ogni battaglia possibile per impedire che questo scempio venga approvato definitivamente".