Capri, autobus precipita a Marina Grande: un morto e 23 feriti
Un autobus di linea è precipitato alla Marina Grande di Capri, isola del Golfo di Napoli, nei pressi del lido Gemma. Il minibus dell'azienda Atc, con a bordo numerose persone, è caduto da un'altezza di circa sei metri. Ci sono almeno una ventina feriti, morto l'autista di 33 anni, Emanuele Melillo, mentre altre 23 persone sono ferite. Tra queste ultime anche 2 bambini che sono stati trasportati in elicottero all'Ospedale Santobono di Napoli. L'incidente è avvenuto all'altezza dell'hotel Belvedere e Tre Re intorno alle 11.30 di giovedì 22 luglio.
Durante una manovra l'autobus ha colpito – per cause tutte da accertare – la ringhiera di protezione che ha ceduto, e il mezzo è precipitato nel vuoto sottostante. A quanto si apprende il pullman era pieno di persone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l'ambulanza del 118, da Napoli sono partiti i Vigili del Fuoco con un elicottero da soccorso; le indagini sono affidate alla Polizia di Stato. Il mezzo era più affollato del solito a causa di un guasto che si era verificato in mattinata nella funicolare e che aveva fatto concentrare ovviamente il flusso di utenti sul trasporto su gomma.
Testimoni raccontano a Fanpage.it di avere visto l'autobus che sembrava adagiarsi sulla ringhiera e poi la struttura che cedeva sotto il peso del mezzo; pochi istanti dopo il pullman si è ribaltato finendo nella parte sottostante, restando capovolto e incagliato tra il muro e le cabine del lido.
Una delle testimonianze raccolte è quella di una giovane madre:
Ero con mio figlio, ho visto l'autobus inclinarsi dal lato del parapetto e cadere. È stata una cosa orribile, è successo davanti a noi, ora non posso far altro che pensare alle persone che erano dentro.
In quel momento sul posto c'era il noto travelblogger Giuseppe Russo ("Il mio viaggio a Napoli") che ha pubblicato una sua testimonianza sull'accaduto.
Paura anche sulla spiaggia sottostante della Marina Grande di Capri, per il boato avvertito improvvisamente e che proveniva dalle spalle dell'edificio; diversi bagnanti sono scappati, credendo ci fosse stato un crollo nel palazzo. Ora sul posto ci sono forze dell'ordine e soccorsi. Capri ha un solo presidio ospedaliero, il Capilupi ad Anacapri. Delle persone coinvolte nell’incidente quattro sono di nazionalità francese e libanese, il resto italiani.
Bus precipitato a Capri: un morto, 23 feriti
L'uomo deceduto è l'autista del mezzo pubblico, Emanuele Melillo. Tra i feriti due sono in condizioni giudicate gravi; alcune persone sono state trasferite a Napoli in elicottero al Trauma center dell'Ospedale del Mare. Due bambini portati all'Ospedale Pediatrico Santobono.
Sono stati precettati tutti i chirurghi in servizio per rafforzare il Trauma Center dell'ospedale che con spirito di sacrificio si sono avvicendati lavorando ore e ore per garantire assistenza a tutti. La Asl Napoli 1 Centro, competente per il territorio caprese ha inviato da Napoli un elicottero con supporto medico e infermieristico, utilizzato per valutare i pazienti gravi.
Ecco il primo bollettino dell'Asl Napoli 1 Centro, reso noto la mattina poco prima delle 13:
I pazienti trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Capilupi (codici gialli e rossi) presentano politraumi a dinamica maggiore con fratture multiple dello scheletro in più distretti, sospette lesioni vascolari dei distretti toraco-addominali, policontusioni multiple, escoriazioni multiple, ferite lacero contuse multiple. I feriti registrati al Pronto soccorso allo stato sono 28, dei quali 2 sono già stati trasferiti rispettivamente presso l’Ospedale del Mare e l’Ospedale Santobono.
Altri due feriti sono attualmente assistiti in camera operatoria in attesa di trasferimento, altri stanno ricevendo cure e sono in fase di stabilizzazione emodinamica e assistenza respiratoria, in attesa di trasferimento. Delle persone coinvolte nell’incidente 4 sono di nazionalità francesce e libanese. I pazienti che necessitano di essere trasferiti su Napoli, all’Ospedale del Mare, verranno spostati con l’ausilio dei due elicotteri del Servizio Regionale Emergenza 118 Napoli 1.
Contattato, il sindaco dell'isola azzurra, Marino Lembo, ha dichiarato: «Sono in ospedale e sto verificando la situazione. Tra qualche ora saprò dare più informazioni, non posso dare notizie parziali o non verificate». Una inchiesta giudiziaria sarà aperta per far luce sulle cause che hanno portato al drammatico incidente.
La situazione del trasporto pubblico a Capri
I mezzi pubblici di trasporto a Capri, soprattutto d'estate, sono noti a turisti e residenti per essere stracarichi di passeggeri – l'affollamento in tempi di Covid è peraltro uno dei problemi dell'isola -. La perla del Golfo di Napoli è costituita da due comuni, Capri e Anacapri (la parte superiore) collegati da una funicolare e dai mini bus, oltre che dai caratteristici mezzi Apecar e dai taxi.
Strade ricche di curve, strettissime, dove sono necessarie manovre precise al centimetro: guidare mezzi grandi a Capri è piuttosto complicato, lo sa chiunque ci è stato almeno una sola volta nella vita.
Uiltrasporti, Filt-Cgil e Uglfna con una nota manifestano «tutto il loro sgomento» per quanto accaduto;
chiediamo a tutte le istituzioni interessate di fare chiarezza sull’incidente e di verificare se tutte le condizioni di sicurezza sono state rispettate per lo svolgimento del servizio tpl, a garanzia del lavoratore e degli utenti.
Usb, ha annunciato che sarà revocato lo sciopero previsto per domani 23 luglio:
L’Usb esprime vicinanza e cordoglio ai parenti e familiari della vittima e, raccogliendo la richiesta dei lavoratori e delegati della società ATC, revoca lo sciopero del tpl a Capri previsto per domani. Non è il momento delle polemiche, ma crediamo che vi sia la necessità di rinnovare e potenziare l’attuale flotta di autobus, molti dei quali risalenti agli anni '80, con mezzi di ultima generazione da mettere in servizio sull’isola di Capri.