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Auto esplosa in Tangenziale, restano gravi i feriti. Lei è ricercatrice Cnr, lui fa il tirocinio

Restano gravi le condizioni dei feriti nell’esplosione dell’automobile sulla Tangenziale di ieri a Napoli. Il più giovane stava svolgendo un tirocinio al Cnr.
A cura di Nico Falco
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Restano ricoverate in gravi condizioni nel Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli le due vittime dell'incidente avvenuto ieri pomeriggio sulla Tangenziale di Napoli, dove un'automobile è esplosa durante la marcia. Si tratta donna di 66 anni, ricercatrice del Cnr, che lavora su combustibili alternativi per l'autotrazione, e di un ragazzo di 25 anni, Fulvio, prossimo alla laurea, che stava da poco tempo svolgendo un tirocinio curriculare presso le sedi napoletane del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Auto esplode in Tangenziale a Napoli, due feriti gravi

La dinamica dell'esplosione non è ancora chiara; potrebbe essere stata causata da alcune bombole che si trovavano a bordo dell'auto, di proprietà del Cnr, e che contenevano presumibilmente del liquido infiammabile, forse ossigeno. Lo scoppio sarebbe stato improvviso, intorno alle 13, mentre la Volkswagen Polo procedeva in direzione Pozzuoli, poco dopo lo svincolo del corso Malta; in pochissimo tempo l'auto è andata completamente distrutta, nell'incidente non sono rimasti coinvolti altri veicoli.

Il giovane, che era alla guida, è stato sbalzato all'esterno della vettura; le sue condizioni sono stabili. La donna, che è invece rimasta nell'abitacolo, sarebbe stata avvolta dalle fiamme e avrebbe riportato ustioni su circa l'80% del corpo: viene considerata dai medici in imminente pericolo di vita.

Il 25enne era al Cnr come tirocinante

Da quanto apprende Fanpage.it da fonti vicine alla famiglia, il ragazzo non è impiegato presso il Cnr di Napoli ma sta svolgendo un tirocinio curriculare per ottenere i CFU e completare il percorso di studi per la laurea magistrale in Ingegneria meccanica, percorso Motoristico. Resta da chiarire il tipo di trasporto e il motivo per cui è stato impiegato un ragazzo che era impegnato in un percorso formativo. Al momento il Cnr non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.

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