Auto esplode in Tangenziale a Napoli: gravemente ustionati un uomo e una donna
Un'auto è esplosa oggi, attorno alle ore 13,00, sulla Tangenziale di Napoli, dopo l'ingresso di Corso Malta, in direzione Zona Ospedaliera, verso Pozzuoli. Si tratta di una vettura Volkswagen Polo con a bordo personale del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, che era in transito sulla Tangenziale quando si è verificata la deflagrazione. I due passeggeri, un uomo di giovane età e una donna 60enne, sono rimasti gravemente ustionati. Dalle prime informazioni, sembra che l'auto trasportasse materiale infiammabile. Sembra che a bordo ci fossero bombole di ossigeno o altro materiale.
Due ustionati gravi al Cardarelli, rischiano la vita
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e l'ambulanza del 118 che ha trasportato i due feriti in codice rosso all’ospedale "Antonio Cardarelli" di Napoli. I due feriti sono stati subito ricoverati in terapia intensiva nel reparto Grandi Ustionati. L'incidente è avvenuto non in un orario di punta, attorno alle 14.39 circa. Tangenziale di Napoli ha gestito la situazione fino al normale ripristino. Sul posto sono arrivate due squadre di pompieri, con 10 unità, che hanno domato l'incendio. Sono in corso accertamenti da parte della Polizia Stradale per verificare cosa sia accaduto.
L'incidente in Tangenziale a Corso Malta
L’auto che ha preso fuoco è una Volkswagen Polo, secondo le primissime informazioni. L'incidente è avvenuto al km 18.500 in ovest, quindi sulla corsia da Corso Malta a Pozzuoli. La Tangenziale è stata temporaneamente chiusa e il traffico deviato a Corso Malta. Si sono registrati circa 5 chilometri di coda. Ha riaperto poi attorno alle 15,50.
Ora si indaga sulle cause dell'incendio. Non è escluso che ad innescarlo possa essere stato un corto circuito a bordo. L'auto, secondo le prime ricostruzioni, sembra stesse trasportando delle bombole con materiale infiammabile. Sembra si trattasse di ossigeno. Le due persone che viaggiavano all'interno del veicolo sono rimaste fortemente ustionate. La donna sarebbe il soggetto considerato più grave dai medici.
(aggiornato alle ore 20,00)