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Attacco hacker all’ospedale Policlinico Vanvitelli di Napoli: chiesto un riscatto

A rendere noto quanto accaduto nelle scorse ore sono stati l’ospedale stesso e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Sulla vicenda indaga la Procura di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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L'ospedale Policlinico Vanvitelli di Napoli nel mirino degli hacker: l'Azienda ospedaliera, nelle scorse ore, ha infatti subito un attacco informatico di tipo ransomware; sono stati dunque trafugati dei dati e per "liberarli" è stato chiesto un riscatto economico. A rendere noto quanto è successo nelle scorse ore – l'attacco hacker risalirebbe allo scorso sabato 1 luglio – è stato l'ospedale stesso, che sul proprio sito ha scritto: "Si comunica che, in data 01/07/23, la AOU Vanvitelli è stata oggetto di attacco informatico di tipo ransomware. Si segnala che sono in corso valutazioni per definire la portata dell’attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione".

Ad intervenire su quanto accaduto all'Azienda ospedaliera Vanvitelli è stata anche l'Acn, l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. "Il Csirt, la squadra operativa dell’Agenzia, sta lavorando da stamattina per comprendere le esatte dimensioni dell’attacco e dare ogni forma di supporto all’ospedale napoletano per un ripristino che ci auguriamo possa essere rapido ed efficace" ha dichiarato Bruno Frattasi, direttore generale dell'Agenzia.

"Rinnovo, pertanto, l’invito a tutte le realtà pubbliche del settore sanitario, i più impattati nel nostro paese, a proteggere i propri sistemi informatici adottando le soluzioni tecniche ed organizzative del caso, anche attraverso il loro aggiornamento costante per non cadere vittima di questi attacchi" ha aggiunto ancora il direttore dell'Acn.

La Procura di Napoli ha aperto una inchiesta per estorsione

Sulla vicenda sono partite le indagini della Polizia Postale e dei magistrati della Sezione Reati Informatici della Procura della Repubblica di Napoli. Gli inquirenti ipotizzano il reato di estorsione.

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