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Astrazeneca in Campania, Asl attiva sorveglianza sanitaria su vaccinati con lotto sospeso

Controlli in Campania su tutti i pazienti che sono stati vaccinati contro il Covid con la dose di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall’Aifa, l’Agenzia nazionale del farmaco. La situazione è attentamente monitorata dall’Unità di Crisi della Regione Campania. Chi è stato vaccinato con il lotto sospeso sarà contattato dall’Asl.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Controlli in Campania su tutti i pazienti che sono stati vaccinati contro il Covid con la dose di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall'Aifa, l'Agenzia nazionale del farmaco. La situazione è attentamente monitorata dall'Unità di Crisi della Regione Campania. In queste ore si sta provvedendo ad individuare e rintracciare le persone a cui è stato somministrato il vaccino. Saranno contattate telefonicamente da addetti dell'Asl di riferimento per conoscere le loro condizioni e sapere se si sono verificate eventuali reazioni. Dai primi riscontri arrivati ieri sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entità. Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verrà avviata una sorveglianza medica. La somministrazione delle dosi rimanenti del lotto resta sospesa.

Ieri, intanto, i carabinieri del Nas hanno effettuato ispezioni nei centri vaccinali e nei centri di distribuzione per verificare se ci sono in giacenza dosi del vaccino AstraZeneca appartenenti al lotto ABV2856, quello sospeso dall'Aifa. Le dosi, distribuite anche in Campania nelle scorse settimane, sono state in parte già somministrate a forze dell'ordine e personale scolastico ma, come diffuso dall'Unità di Crisi della Regione Campania e dalle Asl, non sono stati registrati eventi avversi. le Asl hanno comunque attivato la sorveglianza sanitaria per le persone che hanno ricevuto nei giorni scorsi il vaccino proveniente da quel lotto. Le operazioni, che si stanno svolgendo contemporaneamente in tutta Italia, sono partite su disposizione della Procura di Catania, che ha iscritto 10 persone nel registro degli indagati per la morte di Stefano Paternò, il sottufficiale della Marina Militare ad Agusta, 43 anni, deceduto per arresto cardiaco in casa sua, il giorno dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino proveniente dal lotto ora sospeso. Al momento non sono emersi collegamenti col vaccino ma, come da prassi, la somministrazione di quel determinato lotto è stata temporaneamente sospesa in attesa di ulteriori accertamenti.

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