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Assegno di Inclusione sospeso a coppia disabile: “Ora noi e nostro figlio non possiamo vivere”

La famiglia di Portici, in provincia di Napoli, a Fanpage.it: “Abbiamo scoperto per caso che il pagamento era sospeso. Ora non abbiamo i soldi per affitto e spese”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Io e mia moglie siamo disabili e abbiamo un figlio di 27 anni a carico. Fino ad agosto percepivamo l'assegno di inclusione. Con quei 900 euro al mese riuscivamo a stento a vivere in tre. A ottobre, poi, improvvisamente ci hanno sospeso il contributo senza spiegazioni. Adesso come faremo a pagare l'affitto e a sostenere tutte le altre spese?". A raccontare la storia è Franco – nome di fantasia – di un padre di famiglia, di 56 anni, originario di Portici, in provincia di Napoli, che ha inviato una lettera a Fanpage.it.

Adi sospeso a coppia 50enne a Portici

"Purtroppo non ho reddito – racconta il 56enne – ma mi arrangio con un contrattino di 6 ore settimanali di poco più di 3mila euro all'anno. Sono un OSS (Operatore socio sanitario). Una retribuzione che mi viene sottratta dall'Adi a compensazione. Prima dell'assegno percepivo il Reddito di Cittadinanza e non ho mai avuto problemi – spiega il 56 enne – A maggio, mia moglie ha avuto riconosciuta la disabilità al 67% e ne abbiamo fatto comunicazione all'Inps e abbiamo ricevuto l'attestato Isee nuovo a giugno. Sembrava andasse tutto bene, quando ad un certo punto improvvisamente a settembre l'Adi ci è stato ridotto da 900 a 800 euro, perché mi hanno modificato la scala di equivalenza.

"Abbiamo inviato una lettera all'Inps il 26 settembre, tramite pec, facendo presente che c'era un errore nel calcolo, ma non ho avuto alcuna risposta. A ottobre, poi, dovevo pagare le bollette e l'affitto e ho controllato la pratica e solo allora ho appreso che il pagamento dell'Adi era stato sospeso. Ma sulla piattaforma riportava che tutto era in regola e non c'erano spiegazioni. Tramite l'applicazione online alla fine, dopo vari tentativi, sono riuscito a sapere da un operatore che a loro risultava un Isee difforme e che andava rifatto, ma non specificando quale difformità.

"Dall'Inps nessuna risposta, siamo in un limbo"

Mi sono recato al Caf, che mi ha confermato che l'Isee, che peraltro ha fatto la stessa Inps, risulta in regola. Ma che per rifarlo, eventualmente, dovrei sapere quale difformità c'è. La pratica al momento risulta in evidenza alla sede. Non avendo ricevuto risposta alla pec, adesso sono finito in un limbo, perché non posso rifare l'Isee e non percependo l'assegno mi trovo nella difficoltà di sostenere le spese.

Chiedo solo di sapere cosa devo fare. Con l'assegno di 900 euro riusciamo a sopravvivere, facendo i salti mortali. Mio figlio studia informatica all'università. Non ho nemmeno i soldi per comprare l'abbonamento dei trasporti a mio figlio per seguire i corsi a Napoli. È un disastro. La cosa che mi fa più male è che mi hanno bloccato il pagamento senza avermi detto i motivi.

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