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Assalto ai bus di Napoli, indagini su una Fiat Punto scura. Più vigilanza ai mezzi pubblici di notte, caso in Parlamento

Si indaga su una auto scura i cui occupanti avrebbero preso di mira gli autobus Anm. Fra le ipotesi incremento sicurezza sui mezzi pubblici che operano di notte a Napoli.
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I racconti degli autisti dei bus di Napoli bersagliati nella notte con proiettili sparati da armi ad aria compressa concordano su un fatto: sono stati seguiti da un'auto, alcuni riferiscono una Fiat Punto scura (blu o nera). Nove episodi, avvenuti la notte dal 23 al 24 gennaio fino alle ore 2 del mattino. E poi scene simili nel pomeriggio, quando sono stati danneggiati altre due veicoli, in via Nuova Marina e in via Riviera di Chiaia: 11 in totale.

Per i raid notturni diecimila euro di danni, mezzi ko per un mese, nessun ferito ma tanta rabbia: è il frutto della balordaggine di un branco di persone che costerà al già sgarrupato sistema dei trasporti pubblici di superficie la sottrazione di nove autobus di linea notturni. Le indagini ora dovranno ricostruire il percorso.

Si tratta di un anello che attraversa più zone di Napoli: dall'area del cimitero, via Santa Maria del Pianto, via Domenico Fontana, piazza Sannazzaro, via Brin, via Ferraris, via Stadera e via del Macello. Le telecamere della videosorveglianza pubblica dovrebbero aver ripreso il percorso della vettura e qualcuna potrebbe aver ripreso anche i vandali. Le denunce sono state tutte presentate, c'è un corposo rapporto degli autisti Anm allegato.

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Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi oggi si è incontrato col ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, insieme ai suoi colleghi di Roma e Milano sul tema della sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie. Non si è parlato dei bus napoletani, fanno sapere dallo staff di Manfredi, tuttavia il tema è all'ordine del giorno sia della Questura di Napoli che del comando provinciale dei Carabinieri e della Prefettura.

Potrebbe essere anzitutto avviata una sorveglianza più intensa sui mezzi pubblici che operano di notte. Non una scorta perché le auto di polizia e carabinieri attive nella notte a Napoli non sono in numero tale da garantire un servizio del genere.

Di certo c'è che la storia è arrivata già oggi in Parlamento. Il deputato napoletano Pd Marco Sarracino ha depositato una interrogazione al Ministro dell'Interno «affinché ci sia una reazione forte al susseguirsi di atti che feriscono la città e mettono a rischio la sicurezza di cittadini»:

Chiediamo maggiore controllo del territorio e una presenza capillare delle forze dell'ordine per individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia e per non compromettere il lavoro quotidiano di una comunità che sta registrando significative performance in termini di crescita, sviluppo e richiamo turistico. Non vogliamo che questo governo sottovaluti la gravità di questi atti.

Gennaro Acampora, capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Napoli rilancia quanto chiesto già stamane da Nino Simeone, presidente della commissione comunale Mobilità: serve subito una azione «di forte impatto sociale  con risorse e uomini che possano supportare l'amministrazione, nell'obiettivo di garantire il prima possibile una percezione fondata di sicurezza e di notevole deterrenza».

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