Arzano zona rossa Covid, ma c’è chi fa il furbo ed esce dalla città da una strada dimenticata
C'è una strada, tra il territorio di Arzano e quello di Grumo Nevano, che per giorni è stata zona franca, al di fuori da ogni dispositivo di controllo. Di fatto, l'unico modo per uscire indisturbati dal comune, di aggirare il provvedimento con cui dal 21 ottobre Arzano è diventata zona rossa Covid per l'alto numero di contagi. Mentre la Prefettura e le forze dell'ordine studiavano carte e mappe per delimitare l'area e istituire i 22 varchi, però, quella stradina di campagna è stata semplicemente dimenticata: a cavallo tra due territori, non è di competenza né della Stazione di Grumo Nevano né della Tenenza di Arzano e nessuna delle autorità se n'era ricordato.
All'apparenza via Francesco Sensale sembra una di quelle strade di campagna private o cadute ormai in disuso, che costeggiano i campi e si concludono in qualche vicolo cieco dove la terra battuta non si distingue più dalle coltivazioni o da un terreno abbandonato, dove ci si finisce per sbaglio e si è costretti a fare inversione di marcia sperando che il dislivello non spacchi la coppa dell'olio. All'ingresso, dal lato di Arzano, c'è anche una sbarra di accesso, che però resta sempre aperta. E dopo i primi metri, a vista d'occhio, la strada sembra destinata a non spuntare da nessuna parte.
In realtà via Sensale prosegue, eccome. Costeggia sì i campi coltivati e passa accanto a qualche sparuta abitazione, ma arriva nel territorio di Grumo Nevano, dove non c'è più nessuna limitazione Covid. La strada cambia nome, diventa via San Domenico e, passando tra altri campi e capannone, porta fino al centro del comune. E anche oltre: l'ingresso dell'asse mediano è ad appena 100 metri dalla fine dello sterrato e da lì si può raggiungere tutta l'area nord di Napoli.
Chiunque, nelle scorse ore, avrebbe potuto usare questa strada per spostarsi comodamente e in pochi minuti, aggirando tutti i blocchi imposti e spostandosi per l'area metropolitana, rendendo potenzialmente inutili gli sbarramenti, il lockdown e anche lo screening di tamponi che è in corso. Ora il passaggio, però, è stato chiuso, in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti che avevano notato l'anomalo andirivieni per quel viottolo di campagna: da ieri mattina i carabinieri hanno organizzato un nuovo presidio, aggiungendo questo agli altri 22 varchi di Arzano.