Arzano, il Cdm proroga di 6 mesi lo scioglimento del consiglio comunale per camorra
Prorogato di altri 6 mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Arzano, in provincia di Napoli, disposto a maggio 2019 dal Consiglio dei Ministri per infiltrazioni camorristiche. Su proposta del ministro dell'interno Luciana Lamorgese e "in considerazione della necessità di completare l'azione di ripristino dei principi di legalità all'interno dell'amministrazione comunale", il Cdm nella seduta di oggi ha deliberato la proroga per sei mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Arzano.
Il Consiglio dei ministri aveva deliberato, nella seduta del 20 maggio 2019 e su proposta dell'allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, lo scioglimento per un periodo di 18 mesi del consiglio comunale di Arzano, affidandone la gestione a una Commissione straordinaria. Il Consiglio dei Ministri era arrivato a quella decisione più di un anno fa, avendo rilevato che "all’esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che lo espongono alla compromissione del buon andamento dell’attività amministrativa. Il provvedimento è stato adottato a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267".
Da quando è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco, il Comune di Arzano è stato sciolto già tre volte. Il Comune di Arzano, quindi, resterà senza consiglio almeno fino a marzo dell'anno prossimo. In questo caso, si potrà andare alle elezioni comunali non prima di giugno 2021, salvo ulteriori proroghe decise dal Consiglio dei Ministri. Il Comune di Arzano era stato sciolto a pochi giorni dal voto per le elezioni amministrative. Il sindaco uscente Fiorella Esposito (Dema) era stata sfiduciata dal consiglio circa 3 mesi prima. Alle elezioni del 2019 tra i candidati c'erano la stessa Fiorella Esposito, Gennaro De Mare e Giuseppe D'Angelo.