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Arrivare a Pompei da Roma con il Frecciarossa: il 16 luglio parte il nuovo treno Alta Velocità

Il nuovo collegamento ferroviario veloce tra la Capitale e la città degli Scavi partirà domenica 16 luglio. Saranno due i treni disponibili, una volta al mese, uno all’andata e l’altro al ritorno.
A cura di Valerio Papadia
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Come già anticipato nei mesi scorsi, sta per essere attivato il nuovo collegamento ferroviario veloce che metterà in contatto Roma e Pompei. Da domenica 16 luglio, infatti, sarà possibile raggiungere gli Scavi di Pompei e il Santuario della Beata Vergine Maria comodamente da Roma, grazie al nuovo treno Frecciarossa che collegherà la Capitale con la città all'ombra del Vesuvio. L'Alta Velocità diretta tra Roma e Pompei – il treno effettuerà come fermata intermedia soltanto Napoli Centrale – è stato fortemente voluto dal Ministero della Cultura e da Ferrovie dello Stato.

Gli orari del treno Frecciarossa tra Roma e Pompei

A partire da domenica 16 luglio, dunque, ogni terza domenica del mese, quindi a cadenza mensile, un treno Frecciarossa 1000 partirà dalla stazione di Roma Termini e arriverà a quella di Pompei; nel mezzo, soltanto una sosta alla Stazione Centrale di Napoli. La partenza del treno è prevista dalla Capitale alle ore 8.53, con sosta a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo a Pompei alle 10.40. Al ritorno, invece, la partenza da Pompei è prevista alle ore 18.40, con stop a Napoli alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20.55.

"Insieme al Ministro della Cultura crediamo molto in questa iniziativa e nel suo forte significato simbolico. Infatti, con i nostri treni, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche" ha dichiarato Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. 2

"Roma e l’antica Pompei sono ora più vicine, permettendo, ai tanti visitatori che dall’estero sono tornati ancor più numerosi in Italia, di poter facilmente ammirare nello stesso soggiorno la meraviglia del Foro Romano, del Palatino e del Colosseo e la magica suggestione dei resti della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. La realizzazione di un collegamento rapido e veloce ha anche un forte potere evocativo: da un lato rimanda al Grand Tour, quando i letterati e gli artisti del Nord Europa scoprirono il Sud Italia e le sue radici greco-romane" ha invece commentato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

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