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Arriva Mattarella, via tavolini e sedie dalle strade di Napoli: è la seconda volta in pochi giorni. Ammettiamo che c’è un problema?

Mercoledì 27 settembre, il Presidente della Repubblica sarà in visita a Napoli, il Comune ha sospeso la concessione dei tavolini a bar e ristoranti in centro. È la seconda volta che accade: il precedente solo pochi giorni fa durante la festa per San Gennaro.
A cura di Valerio Papadia
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Sono passati 80 anni dalle Quattro Giornate di Napoli: dal 27 al 30 settembre del 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, il popolo partenopeo si ribellò all'occupazione nazista, cacciando i soldati tedeschi dalla città. In occasione delle celebrazioni previste per commemorare il sacrificio eroico dei napoletani, domani, mercoledì 27 settembre, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà tappa a Napoli; per l'occasione, il Comune ha deciso di sospendere la concessione dell'occupazione di suolo con tavolini e sedie ai locali che sorgono lungo il percorso che seguirà il Presidente. «Per garantire il miglior disimpegno dei servizi di ordine e sicurezza pubblica» si legge nella nota del Comune di Napoli.

È la seconda volta che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi prende una decisione del genere: soltanto pochi giorni fa, il 19 settembre scorso, durante le celebrazioni per San Gennaro, Patrono della città, era stata disposta la sospensione a tavolini e sedie all'esterno dei locali nell'area del Duomo.

Allora ammettiamo che c'è un problema di sicurezza e di sovraffollamento di strade e piazze? Che tavolini e sedie posizionati sul suolo pubblico, all'esterno di bar e ristoranti, costituiscono un pericolo alla pubblica sicurezza?
Un impedimento non da poco nel caso si dovessero far defluire tantissime persone da una determinata area, soprattutto in centro, dove gli spazi sono stretti?

Proprio negli ultimi giorni si fa un gran parlare, a Napoli e provincia, di piani di evacuazione, alla luce di quanto sta accadendo nei Campi Flegrei, dove le scosse sono all'ordine del giorno e il bradisismo sta attraversando una fase acuta di sollevamento del suolo. Ieri il sindaco Manfredi ha dichiarato che si sta lavorando a rimodellare i piani di evacuazione già in vigore; non sarebbe il caso, in quest'ottica, di ripensare anche le concessioni di suolo pubblico, in modo da renderle meno invasive?

Se, per un attimo, volessimo poi mettere da parte la questione sicurezza, tavolini, sedie, espositori, dehors assiepati ovunque sui marciapiedi, nei vicoli e nelle piazze, costituiscono un problema di carattere sociale, in una città che trova nella mancanza di spazi e nel sovraffollamento due dei suoi problemi.
Quante volte ci è capitato di dover deviare il nostro percorso, magari scendendo dal marciapiede, per l'ingombro costituito spesso da tavoli e sedie? Capita a tutti, anche però a persone affette da disabilità, che si spostano sulla sedia a rotelle o magari non vedenti, che hanno possibilità di superare l'ostacolo agevolmente.

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Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
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