Arrestato un ultras del Napoli per gli scontri sull’A1: appartiene alla Brigata Carolina
Ci sono i primi arresti dopo gli scontri tra ultras avvenuti sull'A1 all'altezza dell'area di servizio Badia al Pino, non distante da Arezzo. Uno di questi è un ultras del Napoli, arrestato dalla Digos e denunciato per rissa aggravata: si tratta di un 35 enne, originario del quartiere di San Giovanni a Teduccio e già noto alle forze dell'ordine per precedenti di polizia. L'uomo è stato tratto in arresto, fa sapere la Questura di Napoli, per possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive, e denunciato per rissa aggravata in relazione agli scontri avvenuti sull'A1 nelle ore precedenti alla gara Sampdoria-Napoli tra ultras del Napoli in viaggio verso Genova e ultras della Roma in viaggio verso Milano per Milan-Roma.
Si tratterebbe di un ultras della Brigata Carolina
Secondo quanto ricostruito finora, l'uomo apparterrebbe al gruppo ultras "Brigata Carolina", una delle frange di tifo presenti nella Curva A dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Il 35enne sarebbe stato riconosciuto attraverso la visione e le analisi di immagini contenute nei video relativi agli scontri tra tifosi napoletani e romanisti nella tarda mattina di domenica 8 gennaio nei pressi dell'area di servizio aretina di Badia al Pino. Gli altre tre arrestati sono tutti supporter della Roma: ma non è escluso che nelle prossime ore possano arrivare altri arresti, da una parte e dall'altra.
Identificati e rimandati a casa altri 80 ultras azzurri prima della gara
Nella giornata di domenica, come spiegato dalla Questura di Genova a Fanpage.it, un'ottantina circa di tifosi napoletani erano stati fermati nei pressi di Genova Est a bordo di nove pulmini e, dopo le identificazioni, riaccompagnati a casa. Contestualmente, un centinaio di ultras giallorossi è stato identificato a Milano nelle stesse ore prima di Milan-Roma: si indaga in entrambi i casi per capire se ed eventualmente chi possa aver preso parte agli scontri avvenuti sull'A1 nelle ore precedenti. Nello stesso pomeriggio attorno alle 17, ha spiegato a Fanpage.it la Questura genovese, un'automobile con all'interno quattro tifosi del Napoli tra i 21 ed i 27 anni, aveva anche forzato un posto di blocco al casello di Genova Nervi, venendo poi bloccata subito dopo: all'interno del bagagliaio erano state poi trovate tre spranghe, forse usate proprio alcune ore prima negli scontri con gli ultras romanisti.