Arrestato il presunto killer di Salvatore de Stefano, napoletano ucciso in Messico nel 2019

Ci sarebbe una svolta nell'omicidio di Salvatore de Stefano, il giovane napoletano di 35 anni ucciso a colpi di pistola il 3 aprile del 2019 a Città del Messico: il suo presunto assassino è stato arrestato. A renderlo noto è l'avvocato della famiglia di de Stefano, Demetrio Paipais, che da oltre un anno cerca di fare luce sull'omicidio del 35enne. Da quanto si apprende, il presunto killer, Carmine Vitucci, è stato arrestato dalle forze dell'ordine messicane mentre si trovava all'aeroporto di Città del Messico. "Secondo gli organi di informazione del posto nei confronti di Vitucci era stato chiesto e ottenuto dalle autorità giudiziarie messicane un mandato di cattura internazionale per omicidio" ha dichiarato l'avvocato Paipais. Secondo il legale, all'omicidio di de Stefano parteciparono più persone, ma soltanto uno sparò contro il 35enne, uccidendolo sul posto.
Salvatore de Stefano, ucciso mentre era in pizzeria con gli amici
Il 3 aprile del 2019, Salvatore de Stefano, 35 anni, si trovava in pizzeria con alcuni amici quando un uomo entrò nel locale e fece fuoco contro di lui, uccidendolo. Di origini napoletane, il 35enne viveva però dal 2009, da 10 anni, nella Capitale messicana. Dopo l'omicidio di de Stefano, tante le ipotesi fatte sul suo conto e sul movente di un delitto così efferato: secondo le prime risultanze, infatti, il 35enne avrebbe venduto macchinari cinesi spacciandoli per tedeschi. Una tesi, quella delle truffe, avanzata dai media messicani e sempre respinta dalla famiglia. "È inaccettabile che i media messicani riconducano il movente a una presunta truffa che avrebbe perpetrato mio fratello, quando non è stato nemmeno ancora identificato chi ha sparato" disse la sorella dopo l'omicidio.