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Arrestato il fratello del boss di Arzano dopo le minacce di morte al comandante Chiariello

Arrestato il fratello del presunto boss della 167 di Arzano dopo le minacce subite dal comandante della Polizia Municipale di Arzano Biagio Chiariello, che a Fanpage.it spiega: “Risposta dello Stato chiara e celere”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Arrestato il fratello del boss della 167 di Arzano dopo le minacce di morte ricevute dal comandante della polizia municipale Biagio Chiariello. Si tratta di Mariano Monfregolo, 39 anni, già noto alle forze dell'ordine e fratello di Giuseppe Monfregolo, l'uomo ritenuto dagli inquirenti il boss della 167 di Arzano e scarcerato appena lo scorso 18 gennaio. Oltre a lui, indagato anche un altro uomo, un 21enne del posto. Il comandante, dopo le minacce, era finito anche sotto scorta.

Due i presunti responsabili delle minacce

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Mariano Monfregolo ed un altro 21enne del posto (raggiunto dal divieto di dimora nel territorio della Regione Campania) sarebbero i responsabili delle minacce contro Biagio Chiariello, il comandante della Municipale di Arzano. Entrambi sono infatti accusati di minaccia a pubblico ufficiale aggravata dalle modalità mafiose. Minacce che secondo i carabinieri di Castello di Cisterna sono avvenute durante i controlli della Municipale di Arzano nell'ambito dell'occupazione abusiva di alloggi popolari e abusi edilizi all'interno della 167 di Arzano.

Chiariello a Fanpage.it: "Risposta dello Stato chiara e forte"

"La risposta dello Stato è stata molto chiara ed evidente", ha spiegato il comandante Biagio Chiariello contattato da Fanpage.it, "ed è arrivata in tempi molto celeri. Stamattina sono stato ascoltato in Commissione Parlamentare Antimafia per un'oretta, e nel pomeriggio", ha aggiunto il comandante della Polizia Munizipale di Arzano, "è arrivata questa notizia che è un buon segnale contro questi soggetti, che subiscono un freno alla propria prepotenza su questi territori", ha quindi concluso.

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