Arrestato Carmine Furgiero ‘o Pop: da “svacantatore di piscine” al cartonato coi calciatori del Napoli
Una decina di anni fa era diventato famoso su Internet per un video in cui parlava di una piscina (abusiva) che aveva allestito tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, con una spiegazione che è diventata un tormentone memorabile: "La sera la riempio, la mattina la svacanto". Negli anni successivi una serie di problemi con la giustizia, individuato dagli inquirenti come personaggio di spicco per il traffico di droga nel centro di Napoli, e poche settimane fa era ricomparso sotto forma di cartonato: era lui l'uomo accanto a De Laurentiis, entrambi in smoking, che campeggiava insieme alle sagome dei calciatori del Napoli sulla scalinata di vico Colonne a Cariati.
Carmine ‘o Pop, dalla piscina abusiva al cartonato coi calciatori
Si tratta, inutile specificarlo, di una iniziativa che non ha nulla a che fare col Calcio Napoli e che fa invece parte di quelle sorte in tutta la città per festeggiare la vittoria dello Scudetto. Oltre a striscioni, bandiere e maglie, erano comparse anche le sagome di cartone, installate sui gradoni e in diverse zone per replicare la formazione messa in campo dall'allenatore Luciano Spalletti; nel caso di vico Colonne a Cariati era stata sistemata anche una sagoma con due uomini in smoking sui quali erano state posizionate le facce di De Laurentiis e di Furgiero, accanto all'installazione una scritta che la riconduceva ai "tifosi di vico Canale a Taverna Penta".
La vicenda della piscina gli aveva all'epoca portato una certa notorietà: era il periodo delle proteste contro l'inquinamento del mare, il linguaggio con cui si esprimeva e anche il paradosso di una piscina riempita la sera e svuotata di mattina avevano fatto diffondere rapidamente il video, rendendolo praticamente un eroe popolare a cui era stato poi dedicato anche un murale, successivamente sostituito da quello che si vede anche oggi.
Oggi per Carmine Furgiero, detto ‘o Pop, si sono aperte di nuovo le porte del carcere: per gli inquirenti faceva capo a lui e al figlio Luigi il gruppo che gestiva il traffico di droga nella famosa piazza della "Sposa", nella zona di vico Canale a Taverna Penta, individuata come una delle principali dei Quartieri Spagnoli; secondo le ricostruzioni lo spaccio avveniva tramite numerosi pusher, che consegnavano la droga anche a domicilio o in luoghi convenuti con gli acquirenti.
L'accusa è simile a quella che aveva portato ‘o Pop alla sbarra in passato, quando era stato processato come uno dei presunti organizzatori e vedetta del clan per la vendita di droga proprio in quella zona; all'epoca il procedimento si era concluso nel 2018 con una assoluzione per non avere commesso il fatto.
L'uomo è finito in manette questa mattina, nel blitz eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e dai carabinieri contro due gruppi attivi nei Quartieri Spagnoli: quello che sarebbe guidato da Furgiero e quello composto dal cartello dei clan Saltalamacchia, Esposito e Masiello e che avrebbe conquistato l'egemonia tra la Pignasecca, Largo Baracche e la zona della Speranzella.
Un altro gruppo, collegato ai Masiello, avrebbe attuato anche una sorta di garanzia per i compratori: in caso di sequestro da parte delle forze dell'ordine avrebbero ricevuto una dose in omaggio. Registrati, durante le indagini, anche scontri tra queste due formazioni: il 18 maggio 2020 ci fu uno scontro a fuoco, a spararsi a vicenda sarebbero stati appartenenti al gruppo Furgiero e personaggi legati ai Saltalamacchia che volevano imporre il pizzo sullo spaccio di droga.