Arrestato a Napoli il direttore del Teatro Polacco di Mosca: deve scontare 10 anni per frode
Aveva trovato rifugio a Napoli, Eugene Lavrenchuk, direttore del Teatro Polacco di Mosca, in fuga da una condanna di 10 anni per frode. Le forze dell'ordine lo hanno scovato in una struttura ricettiva poco distante dall'aeroporto di Capodichino. Forse un appoggio temporaneo, in attesa di spostarsi nuovamente. Ma, quando la sua presenza è stata notificata alla Questura di Napoli, è scattata l'operazione: gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale hanno raggiunto la struttura ricettiva del corso Umberto Maddalena e lo hanno bloccato, in attesa dell'estradizione.
L'uomo, identificato come Yevhen Lavrenchuk, ma il cui nome nome è traslato dall'alfabeto ucraino anche con la grafia di Eugene Lavrenchuk, deve scontare 10 anni di reclusione. A quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, si sarebbe trattato di una truffa ai danni di un suo studente: il 39enne si sarebbe fatto prestare del denaro, che sarebbe dovuto servire per dei lavori di ristrutturazione, probabilmente di un teatro; secondo le indagini svolte dalle autorità russe avrebbe però intascato i soldi. Dopo la condanna aveva fatto perdere le sue tracce e aveva lasciato il Paese. Era in fuga dal 10 luglio 2020, erano state diramate le ricerche anche in ambito internazionale e così, quando è stato registrato nella struttura ricettiva, è scattato l'alert negli uffici di via Medina.
Lavrenchuk non ha opposto resistenza, è stato sottoposto ad arresto provvisorio ai fini dell'estradizione. Molto noto in Russia, il 39enne aveva debuttato come regista ad appena 16 anni; lavora anche come produttore e insegnante. È cofondatore e direttore artistico del Teatro Polacco di Mosca e della Scuola di recitazione e di regia, oltre che direttore principale dell'Odessa National Opera House.